Ragusa, questione rifiuti Nello Dipasquale verso Giovanni Iacono. Questa la replica del deputato regionale Pd Nello Dipasquale alle affermazioni dell’assessore Giovanni Iacono. “Normalmente non intervengo direttamente sulle polemiche di livello municipale perché già lo fanno bene i consiglieri comunali, le segreterie cittadine e gli esponenti dei partiti e dei movimenti presenti nel territorio, né replico alle posizioni di chi non meriterebbe alcuna risposta, ma poiché i disagi subiti dai cittadini nelle ultime settimane per ciò che riguarda la gestione e la raccolta dei rifiuti sono stati gravi (purtroppo lo saranno anche in futuro) sento il dovere di tornare sulla questione. Ho letto oggi l’intervento dell’assessore Iacono che cerca in tutti i modi di scaricare ad altri la responsabilità della mancata realizzazione della quarta vasca della discarica presente nella città di Ragusa. Indica come responsabili il mondo intero, dalla Regione al Governo nazionale, dai consiglieri comunali di opposizione all’operato del sottoscritto come parlamentare regionale, quest’ultima accusa senza alcuna logica.
Caro assessore Iacono, è inutile puntare il dito su altri, c’è un responsabile politico numero uno per i disagi che la città di Ragusa attraversa per i rifiuti ed è Lei! Sei politicamente “colpevole” d’aver presentato nel 2014 un emendamento al Programma triennale delle Opere pubbliche per eliminare il progetto d’ampliamento della discarica di Ragusa con una quarta vasca di nuova realizzazione. E’ inutile nascondersi dietro qualsiasi scusa “tecnica” insignificante, perché all’epoca il progetto era fattibile e finanziabile. I cittadini ragusani devono saperlo e io continuerò a ripeterlo in ogni dove perché è la verità: il responsabile politico numero uno dei problemi che attraversa la città di Ragusa in materia di rifiuti è l’attuale assessore Giovanni Iacono. Sarebbe stato sufficiente proseguire nell’azione amministrativa che avevo avviato da sindaco di Ragusa per ritrovarci oggi con oltre il 30% della TARI in meno e senza immondizia per le strade.
È giusto ricordare ai cittadini ragusani: c’era un progetto d’ampliamento della discarica, era già nel Programma delle Opere pubbliche, poteva essere realizzato perché concordato col competente assessorato regionale e Giovanni Iacono decide di cancellarlo perché lo considera una minaccia o, meglio ancora, un argomento da spendere in futuro. Di chi è la colpa? Di tutti, fuorché sua. Incredibile. E se negli ultimi dieci anni la città di Ragusa ha potuto conferire in una propria discarica lo si deve all'azione amministrativa che io ho svolto da sindaco, durante il mio primo mandato, con il primo ampliamento della struttura. Ma l'assessore non è politicamente in grado di capirlo o riconoscerlo. Lo ribadisco: Giovanni Iacono è il responsabile politico numero uno di questo disastro presente e futuro.
Per fortuna la città ricorda troppo bene quanto è successo perché Iacono ne faceva gran vanto. Oggi che i cittadini notano quanto sarebbe stata utile una struttura operativa in città, tornano con la memoria alle sue dichiarazioni e sanno fare le proprie valutazioni”.