ROMA – Prosegue con ritmi sostenuti la campagna di vaccinazione del nostro Paese e con il piano di riaperture gli italiani ritornano a pensare e programmare le proprie vacanze. In questa fase, però, secondo un’indagine Euromedia Research, per molti nasce l’incognita ’’seconda dose’’. Come fare in caso di richiamo durante il periodo di vacanza? Per risolvere questo problema, quasi 2 italiani su 3 si dichiarano favorevoli alla somministrazione della seconda dose del vaccino nelle località di villeggiatura, anche al di fuori della propria regione di residenza. Il dubbio, in questo contesto, è quello sull’effettiva fattibilità da un punto di vista logistico e organizzativo. Il campione, infatti, si divide tra chi ritiene realizzabile questa alternativa e chi, in leggera maggioranza, non la ritiene praticabile.
Maggiormente convinti della fattibilità di questa scelta, risultano essere soprattutto i residenti nelle Isole, pronti ad affrontare l’afflusso di residenti di altre regioni. In ogni caso, gli italiani mostrano senso di responsabilità e, in quasi il 60% dei casi, per chiudere il ciclo di vaccinazione, sarebbero disposti a ritornare alla propria residenza o, addirittura, rinunciare alle vacanze.L’indagine Euromedia Research è stata realizzata il 26/05/2021 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.