Pancia e stomaco gonfi: ecco i cibi da evitare
La pancia e lo stomaco gonfi sono un fastidioso disturbo di cui soffrono moltissime persone. Per combattere la pancia gonfia, l’alimentazione assume un ruolo centrale. Vale quindi la pena di riadattare la propria dieta, preferendo cibi come pesce, ortaggi drenanti e frutti ricchi di enzimi digestivi, al posto di fritti, snack e bibite gassate. Altri alimenti, come legumi, frutta e verdura non sono da escludere a priori, ma andranno scelti e consumati con qualche accortezza.
Pancia e stomaco gonfi: ecco alcuni consigli
Occorre inoltre sottolineare l’importanza della masticazione: gli enzimi contenuti nella saliva agevolano il passaggio del cibo fino all’intestino, pertanto è bene evitare i pasti troppo veloci, ma prendersi il tempo di masticare bene e a lungo. Un altro accorgimento fondamentale è quello di rinunciare a porzioni eccessivamente abbondanti, soprattutto di sera, in quanto richiederebbero lunghi tempi di digestione.
Importante è poi bere molto, almeno 2 litri di acqua al giorno (circa 8-10 bicchieri). Una corretta idratazione favorisce un sano ricambio cellulare, stimola la diuresi e riduce la ritenzione idrica, contrastando così anche l’eventuale gonfiore addominale. Oltre ai cibi consigliati in caso di pancia gonfia, esistono anche piante carminative che funzionano altrettanto bene. Tra queste, si ricordano l’anice, la menta, la melissa e i semi di finocchio: ideali per una tisana, stimolano la digestione e riducono al minimo i processi fermentativi.
DIETA PER LA PANCIA GONFIA: I CIBI DA EVITARE
Bibite gassate: bevande gassate e pancia gonfia vanno spesso a braccetto. Ricche di zuccheri e anidride carbonica, andrebbero preferibilmente escluse dalla dieta;
Fritture e cibi ricchi di grassi: in caso di pancia gonfia, tra gli alimenti da evitare figurano sicuramente i fritti. I grassi, infatti, rallentano lo svuotamento gastrico, favorendo la fermentazione e il gonfiore;
Snack e piatti già pronti: oltre ai grassi, la principale sostanza sotto accusa è il sale, che provoca innalzamento della pressione, edema e gonfiore;
Chewingum e caramelle senza zucchero: alcuni prodotti contengono dolcificanti come xilitolo, mannitolo e sorbitolo, di difficile digestione per l’organismo.
Ci sono poi alimenti dagli indiscussi benefici per la salute, ma poco adatti a una dieta per pancia gonfia. Meglio, quindi, limitare il consumo di:
Ceci, fagioli, piselli, lenticchie e altri legumi: responsabile del gonfiore è soprattutto l’alto contenuto di fibre. Tuttavia, è proprio questa caratteristica uno dei loro punti di forza ai fini nutrizionali. Il segreto è introdurli nella dieta gradualmente, affinché l’intestino abbia modo di abituarsi, e cuocerli sempre per il tempo necessario, di modo che risultino più morbidi e digeribili;
Cavoli, broccoli, cavoletti di Bruxelles & co.: per limitare gli effetti dell’eccessiva fermentazione legata al loro consumo, è meglio assumerne piccole porzioni, cotte al vapore e senza troppi intingoli, preferibilmente non più di una volta alla settimana;
Latte e derivati: i latticini possono provocare crampi e gonfiore addominale, soprattutto nel caso di una conclamata intolleranza al lattosio. Meglio preferire le alternative come latte e formaggi vegetali, oppure provare lo yogurt, dove, grazie all’ambiente acido, gran parte del lattosio risulta già predigerito;
Uva, fichi, prugne e altra frutta ricca di zuccheri: la combinazione di fruttosio e fibre favorisce la fermentazione intestinale, causando meteorismo e gonfiore. L’ideale è optare per alimenti della stessa categoria con basso livello di fruttosio, come gli agrumi e i frutti di bosco.
IL RUOLO DI FONTE ESSENZIALE CONTRO IL GONFIORE
L’acqua è un prezioso alleato del benessere intestinale. Soprattutto se è povera di sodio, ma ricca di solfati e magnesio, come Fonte Essenziale. Questa preziosa acqua termale, proveniente dalle Terme di Boario in Valcamonica, svolge un ruolo efficace contro la costipazione e il senso di gonfiore. Grazie alla sua composizione unica, è indicata per favorire la digestione e contrastare i disturbi ad essa correlati, come la costipazione e il meteorismo, e per alleggerire il carico di lavoro del fegato, depurandolo e stimolando la produzione di bile. Oltre a migliorare il benessere dell’intestino, Fonte Essenziale contribuisce a mantenere ossa forti e sane, grazie all’alto contenuto di calcio. Per scoprire gli effetti benefici di Fonte Essenziale, è sufficiente berne almeno due bicchieri al giorno, per almeno 15 giorni, preferibilmente il mattino a digiuno. Sentirsi liberi dentro è semplice come bere un bicchiere d’acqua, anzi due!