Sempre più devoti, in queste giornate che anticipano le celebrazioni della solennità relativa alla natività di San Giovanni Battista, patrono della città e della diocesi di Ragusa, stanno accendendo delle torce in onore del precursore nel giardino di corso Vittorio Veneto. Un gesto semplice ma, allo stesso tempo, carico di grande attenzione nei confronti di un santo la cui devozione è parecchio sentita da tutti i cittadini ragusani i quali, a maggior ragione in questo periodo pandemico, si sentono più intimamente legati al proprio patrono. Il parroco della Cattedrale, il sacerdote Giuseppe Burrafato, sottolinea, inoltre, che molti devoti acquisiscono in sacrestia i drappi ornamentali da esporre nelle proprie abitazioni. “Un altro segno – dice – di affidamento e di devozione nei confronti di San Giovanni Battista. Anche in occasione delle celebrazioni riguardanti la solennità della Natività, immaginiamo che ci sia una consistente presenza di fedeli”.
Il tutto, naturalmente, rispettando le limitazioni Covid che, all’interno della Cattedrale, prevedono 200 posti a sedere mentre i fedeli, che devono obbligatoriamente indossare la mascherina, sono invitati ad arrivare in chiesa quindici minuti prima dell’inizio delle celebrazioni. I riti prendono il via da lunedì 21 giugno con la celebrazione della santa messa delle 9 e la preghiera del Rosario delle 18,30 che saranno poi ripetuti anche martedì e mercoledì. La santa messa delle 19 di lunedì sarà presieduta da don Antonio Cascone, quella di martedì, sempre alle 19, da don Giuseppe Raimondi e quella di mercoledì 23 giugno da don Marco Diara.
Lo stesso don Diara, sempre mercoledì, ma alle 19,45, terrà una catechesi iconografica sul tema “San Giovanni Battista nell’arte”. Intanto prosegue l’azione di pulizia straordinaria portata avanti dall’impresa ecologica Busso Sebastiano tutt’attorno alla Cattedrale per fare in modo che i luoghi interessati dalla presenza di fedeli e devoti possano presentarsi nella maniera più decorosa possibile.