Comiso: la Polizia sospende la licenza di somministrazione alimenti e bevande al titolare di un bar. In data 18 giugno 2021, il Questore di Ragusa, in esito all’ istruttoria espletata dagli operatori in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, in seguito alla proposta del Commissariato di P.S. di Comiso e della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Vittoria, ha emesso, ai sensi dell’ art. 100 del T.U.L.P.S. un provvedimento di sospensione, con conseguente chiusura al pubblico, per giorni quindici della licenza di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti del titolare di un bar sito nel comune di Comiso (RG).
Tale provvedimento si è reso necessario poiché i locali, e le pertinenze ove insiste il succitato esercizio, così come è stato accertato a seguito di ripetuti e mirati controlli tesi alla repressione dei reati in generale, ed al contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti in particolare, posti in essere da Agenti di quel Commissariato di P.S. e dai Militari dell’Arma appartenenti alla suddetta Compagnia CC, erano divenuti punto di incontro di pregiudicati e persone gravate da pregiudizi penali, in prevalenza per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furto, ecc…, nonché di destinatari di misure di prevenzione personale.
Inoltre, da ultimo, nelle scorse settimane nell’area prospiciente l’esercizio commerciale di cui sopra, si era verificata una violenta rissa tra i numerosi giovani presenti con conseguente necessità, per alcuni di essi, di fare ricorso a cure mediche presso il locale presidio ospedaliero, a causa delle profonde ferite da taglio causate dai cocci delle bottiglie di vetro utilizzate nella circostanza quale oggetti atti ad offendere. Dalla ricostruzione della dinamica accertata, e dalle indagini tuttora in corso, è risultato che più di uno dei soggetti coinvolti siano anche frequentatori abituali del bar in argomento. L’evento criminoso ha senz’altro costituito una concreta turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica in quanto avvenuto in circostanze di tempo e di luogo che vedevano la presenza di numerose altre persone nei luoghi teatro della violenza.
Da ciò la necessità di porre un freno ad una situazione che costituiva un potenziale pericolo per il regolare mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, costituendo tale attività un punto catalizzante di pregiudicati e soggetti pericolosi. Con il medesimo provvedimento, sempre ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. il Questore ha disposto la sospensione per giorni 15 della licenza di installazione giochi già rilasciata al titolare dell’esercizio commerciale in argomento.