“Piove sul bagnato. La condizione dell’erogazione idrica in città sta diventando sempre più critica. E’ bene che il sindaco prenda atto che da un paio di giorni il prezioso liquido che arriva in alcune case della frazione di San Giacomo ha un colore che è tutto dire: dal marrone all’amaranto. Insomma, quando diciamo che è opportuno proclamare lo stato di emergenza per la situazione idrica in città, lo diciamo anche per questo”. E’ ancora il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola, ad evidenziare altre criticità che i cittadini segnalano. “Non bastassero i problemi che si stanno verificando, ormai quasi cronici, nei quartieri periferici e nelle contrade, per non parlare di recente anche del caso che ha interessato il centro storico, dove l’acqua è risultata non potabile – spiega Chiavola – adesso dobbiamo fare i conti pure con questa situazione.
Invero, la non potabilità dell’acqua corrente, per i disagi che adesso si stanno riscontrando, era stata dichiarata dal consorzio di bonifica di Ragusa nell’autunno del 2019. Da allora, tra alti e bassi, la situazione è proseguita senza che mai si riuscisse a individuare una soluzione. E tutto ciò nonostante gli operatori dell’ente consortile, sebbene abbiano avuto, di recente, problemi di carattere economico per il mancato pagamento degli stipendi, non si siano risparmiati nel tentativo di turare le falle determinate da questa incresciosa situazione. Operai che, a dirla tutta, stanno operando pure in queste ore per cercare di attenuare il disagio. Il sindaco, quindi, prenda atto pure di quest’altra problematica che riguarda il complesso fronte idrico della nostra città e si attivi in maniera celere per dare delle risposte”.
Chiavola ribadisce: “E’ necessario, secondo noi, potenziare il parco delle autobotti. Serve garantire una copertura capillare su tutto il territorio comunale perché, come abbiamo visto, i disagi non sono localizzati soltanto in specifiche porzioni del territorio ma si stanno estendendo un po’ ovunque. Esprimiamo ulteriormente la nostra preoccupazione perché non si sta percependo la gravità della situazione. Ragusa non può rischiare di rimanere ulteriormente a secco”.