LONDRA (INGHILTERRA) – L’Italia soffre come mai le era capitato nell’ultimo anno, ma batte l’Austria 2-1 ai supplementari e si qualifica per il quarto di finale di Monaco di Baviera del 2 luglio contro la vincente di Belgio-Portogallo. A Wembley la Nazionale batte il record di imbattibilità di Zoff e si aggrappa alle reti di Chiesa e Pessina per continuare il cammino ad Euro2020. Prima del fischio d’inizio gli azzurri decidono di non inginocchiarsi per il movimento Black Lives Matter, ma le critiche e il dibattito politico sembrano non distrarre l’Italia, almeno nei primi minuti. La Nazionale di Mancini impiega poco per prendere le misure ad Alaba e compagni che, a differenza di Turchia e Galles, optano per un’ostinata costruzione dal basso che funziona almeno per 15′.
Da quel momento iniziano le palle gol degli azzurri. Al 17′ Spinazzola sfonda sulla sinistra e scarica per Barella il cui tiro è deviato coi piedi da Bachmann. Al 33′ sale in cattedra Ciro Immobile: ricevuta palla fuori area, l’attaccante biancoceleste conclude a sorpresa in porta e colpisce l’incrocio dei pali.La ripresa inizia con una serie di brividi: Di Lorenzo stende Arnautovic al limite dell’area, Alaba su punizione non trova la porta. Al 62′ si accende Sabitzer: tiro da fuori deviato da Bonucci in corner. Sono i preparativi per il gol al 65′ di Arnautovic annullato però per fuorigioco al termine di un lungo controllo Var. E’ il momento di cambiare: fuori Barella e Verratti, dentro Locatelli e Pessina. All’83’ la chance più clamorosa: Spinazzola va sul fondo e crossa per Berardi che sbaglia la rovesciata e viene sostituito con Chiesa mentre Immobile lascia il campo a Belotti. E le reti arrivano dalla panchina nel primo supplementare.
Palla geniale di Spinazzola per Chiesa che aggancia e calcia in rete col mancino per il vantaggio al 95′. Al 105′ il raddoppio: Acerbi lavora una palla sporca per Pessina che incrocia di sinistro e firma il 2-0. C’è ancora da soffrire, perchè al 114′ Kalajdzic di testa da calcio d’angolo batte Donnarumma sul suo palo. Ma all’Austria non basta: l’Italia vola ai quarti.