Ragusa, il caldo non fa tacere le opposizioni. Calabrese Pd sulla ‘rigenerazione urbana’, Territorio sul parcheggio di scambio mentre i capigruppo M5 e Pd scendono dall’Aventino della quarta commissione. Mentre il sindaco Cassì, come riferiamo in altra arte del giornale, spiega come intende fronteggiare l’emergenza idrica, nonostante il gran caldo che tormenta un po’ tutti, le opposizioni non perdono voce e voglia di segnalare criticità. E su una criticità da 20 milioni di euro interviene il segrtario cittadino del Pd Peppe Calabrese, a proposito dei progetti previsti dal PNRR e dalla cosiddetta rigenerazione urbana, progetti che sarebbero “fuori dallo spirito normativo”. Spiega Calabrese
“dei tre progetti presentati dall’Amministrazione comunale di Ragusa per chiedere finanziamenti per 20milioni di euro a valere sui fondi del PNRR finalizzati alla “rigenerazione urbana”, a nostro avviso solo uno, forse, rientra tra le finalità previste dalla norma e, nella progettazione, mancano del tutto le periferie che, invece, avrebbero bisogno di numerosi interventi”. Il segretario dem enumera “uno prevede interventi al Foro Boario per tramutarlo in Polo Fieristico Polifunzionale; un altro punta al ripristino dei percorsi della Vallata Santa Domenica con il recupero dei tradizionali muri a secco; l’ultimo progetto sarebbe finalizzato all'acquisizione di Villa Moltisanti per fini culturali. Secondo il Partito Democratico di Ragusa solo uno di questi progetti (il recupero di Villa Moltisanti) forse, aderisce alle indicazioni normative del PNRR, le cui finalità riguardano maggiormente gli interventi strutturali che riducono il degrado abbattendo le distanze sociali tra i quartieri”. Insomma, sintetizza Calabrese “nella progettazione, mancano del tutto le periferie che, invece, avrebbero bisogno di numerosi interventi.
Per il Comune di Ragusa sarebbe stata l’occasione ideale per puntare al recupero delle aree periferiche della città che così vengono completamente dimenticate a vantaggio di progetti di importanza marginale rispetto alla possibilità di programmare un unico grande intervento di rigenerazione urbana lì dove si necessita di impianti, strade e urbanizzazione. Tutti argomenti da campagna elettorale dei quali l’amministrazione sembra oggi infischiarsene solo per far brillare il narcisismo di qualche fortunato assessore”.Poi il segretario del Pd di Ragusa conclude “ancora una volta, siamo negativamente colpiti dalla pochezza di idee di questa Amministrazione cieca e classista mentre le periferie attendono silenziose che qualcuno si occupi anche di loro”. Da parte sua il movimento Territorio critica la scelta dell’amministrazione sul parcheggio di scambio di Marina di Ragusa, in via Escrivà, su cui sono “numerose le domande dei residenti della zona”.
Facendosi portavoce di tale domande, l’esecutivo di segreteria del Movimento Territorio sottolinea “dopo l’ennesimo tentativo andato a vuoto di trovare un gestore per il servizio di park&ride nell’area destinata a verde pubblico di via Escrivà, a monte della circonvallazione di Marina di Ragusa, si apprestano i lavori per rendere comunque utilizzabile l’area come parcheggio. Numerose le perplessità sull’iniziativa dell’amministrazione, creare un’area di parcheggio di grandi dimensioni all’interno di una zona residenziale non è certo l’optimum per chi vuole godere della propria casa di villeggiatura in santa pace. Prevedibile inquinamento ambientale, sonoro e una forte riduzione della vivibilità della zona, soprattutto nelle ore serali, fino a tarda ora”.
Peraltro, prosegue la nota di Territorio, “si tratterebbe di un’area, derivante da perequazione urbanistica, che dovrebbe essere destinata a verde pubblico, pare, invece che, in fretta e furia si provvederà ad attrezzare un parcheggio ma non si ha conferma dell’entità dei lavori, non si sa se l’area verrà asfaltata, se ci sarà una regolare segnaletica orizzontale e verticale, se ci sarà una illuminazione adeguata, se saranno predisposti tutti gli accorgimenti per limitare al minimo i disagi per i residenti. Residenti che, da parte loro, si stanno organizzando per fa valere le proprie istanze”. Infine, non una critica ma l’annuncio dei consiglieri comunale Sergio Firrincieli e Alessandro Antoci del Movimento 5 Stelle e Mario Chiavola del Partito Democratico di mettere fine alla propria protesta contro la conduzione dei lavori dalla commissione Risorse, lavori ai quali non partecipavano dal 4 marzo scorso. I tre consiglieri di opposizione così motivano la decisione “senza bisogno di ulteriori riscontri per la nostra azione politica, riteniamo che l’intervento in Consiglio comunale della presidente della 4ª commissione consiliare in merito al presunto parallelo relativo alla sostituzione di un componente di commissione, sancisca, di fatto, l’ammissione della palese violazione del regolamento del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari da parte della stessa presidente della Commissione, nella seduta del 4 marzo scorso, relativamente alla arbitraria sostituzione di un componente della commissione stessa, come evidenziato dai verbali della seduta”.
Firrincieli Antoci e Chiavola chiariscono “senza volere entrare nel merito della questioni oggetto del contendere, peraltro diverse nella natura e nella genesi, riteniamo soddisfatta la risposta che attendevamo, risposta arrivata, inaspettatamente, dalla stessa protagonista dei fatti della seduta del 4 marzo”. Ed aggiungono “avevamo più volte richiesto che fosse sancita la palese violazione del regolamento, nella seduta della 4ª commissione Risorse del 4 marzo 2021, peraltro di fatto acclarata dall’intervento del nuovo segretario generale; ciò è avvenuto con l’intervento in Consiglio comunale della stessa presidente della 4ª commissione consiliare Risorse. Riteniamo quindi di potere considerare la nostra protesta, che ha raggiunto l’obiettivo prefissato, nelle condizioni di poter rientrare”. (da.di.)