Bello davvero avere un’amministrazione comunale come quella di Ragusa così attenta alle esigenze culturali, così impegnata al rilancio di una delle categorie, quelle che operano nel mondo teatrale dello spettacolo e in genere culturale, più colpite dalla crisi pandemica. E soprattutto così disponibile a sostenre la Compagnia Godot, onore e vanto della nostra città. Ed infatti stasera e domani, 3 e 4 luglio, la compgnia di Federica Bisegna e di Vittorio Bonaccorso, e soprattutto dei loro allievi di ogni età, fino ai piccolissimi, presenta al Castello di Donnafugata, l’esilarante spettacolo “la scala magica”, anteprima dell’11^ edizione di Palchi diversi, omaggio appunto “alla nota scalinata apprezzata dai turisti di tutto il mondo e scelta da registi, sceneggiatori, fotografi internazionali come location da sogno, che ormai da anni ospita la rassegna della compagnia iblea”.
Lo spettacolo, ne abbiamo dato già ampia notizia, metterà in scena i personaggi più famosi delle favole della nostra infanzia, da Cenerentola ai Tre porcellini, da Cappuccetto Rosso a La Bella addormentata nel bosco la cui ‘vera storia ’ la racconteranno gli attori della Compagnia G.o.D.o.T.. Canzoni e musiche – peraltro scritte proprio da un allievo della compagnia, Alessio Barone – in un collage di scene dal ritmo scoppiettante. Strizzando l’occhio a Capuana e seguendo l’insegnamento di Rodari, i testi scritti da Federica Bisegna, che cura anche i costumi, giocheranno infatti con grande ironia sul rovesciamento e sullo stravolgimento delle favole più famose, regalando una serata allegra e divertente.
E torniamo al nostro Comune che ha assicurato all’evento il patrocinio gratuito. Anche se gratuito ci pare termine forse poco calzante. Tanto gratuito che, a differenza delle precedenti edizioni, pare per l’adozione di un nuovo regolamento, la compagnia si dovrà fare carico di ogni spesa relativa alla realizzazione della rassegna, pagando di tasca popria l’affitto della scalinata, il noleggio delle sedie (tutte quelle previste dalla normativa Covid, ma che saranno occupate parzialmente in osservanza al distanziamento) e pagherà persino le spese per il personale dipendente dal Comune che in occasione delle serate dovrà effettuare orario straordinario. Insomma, niente da aggiungere di fronte a tale grande sostegno del Comune alla cultura e al teatro. (daniele distefano)