Una volta tanto un’associazione che ringrazia l’amministrazione comunale di Ragusa per il suo operato. Si tratta di Cesare Sorbo e di ‘Sicilia Costa Iblea’ che “esprimono soddisfazione per le recenti misure adottate dal Sindaco Cassì attinenti il servizio di raccolta rifiuti a Marina di Ragusa, dedicate, in particolare, alle utenze non domestiche e al settore turistico ricettivo. Cesare Sorbo, nella qualità di Presidente dell’Associazione ‘Sicilia Costa Iblea’, ha infatti inteso ringraziare pubblicamente il sindaco per l’attenzione riservata ad una delle categorie maggiormente interessata, in queste settimane, alla tanto auspicata ripartenza. Spiega Sorbo “non possiamo che accogliere con grande soddisfazione le recenti misure oggetto di un apposito ordine di servizio che il Sindaco Cassì ha emanato per il potenziamento dei servizi di pulizia e di raccolta dei rifiuti. Potenziamento che risultava quanto mai necessario.
Come associazione ‘Sicilia Costa Iblea’ avevamo sollecitato, in particolare, l’istituzione di apposita isola ecologica per il conferimento giornaliero dei rifiuti da parte delle piccole e medie strutture ricettive, non possiamo che rilevare positivamente l’accoglimento della nostra precisa richiesta, segnale di grande considerazione verso operatori del settore che concorrono alla crescita e allo sviluppo turistico della nostra zona marina. Parimenti, le altre misure adottate, per il decoro urbano, per l’eliminazione delle microdiscariche, per il potenziamento della rimozione di erbacce e sterpaglie, per l’aumento delle postazioni con cestini per la differenziata, non possono che trovarci a condividere politiche per l’ambiente che concorrono anche a favorire le nostre attività, misure che, peraltro, hanno trovato ennesimo riscontro nel rinnovo del riconoscimento della ‘Bandiera Blu’ che costituisce il biglietto da visita della nostra costa”.
Usa invece toni piuttosto critici un ennesimo intervento pubblico del Comibleo, Comitato Spontaneo di Volontariato Ibleo, a proposito della necessità di ridefinire meglio la ZTL di Ibla che riguarda la circolazione veicolare nella città antica. Secondo il comitato “la deliberazione n. 310 del 3 giugno scorso.prende atto che la disciplina della circolazione all’interno di una Ztl deve essere omogenea per tipologia di utenti autorizzati e orari di accesso uguali in tutti i varchi, come il Comibleo si era permesso di evidenziare, ridefinendo alcuni varchi non più previsti elettronici ed uniformando gli orari di accesso.Tuttavia Il provvedimento non sembra rispettare pienamente altre prescrizioni tra cui: l’indicazione delle vie di fuga obbligatorie nelle Ztl; in numerose vie sono previste delle limitazioni inconcepibili in quanto trovandosi all’interno della Ztl permanente h24 non sono accessibili ai veicoli di non residenti e autorizzati; dal varco Ztl h24 dell’angusta via Giusti possono continuare ad accedere solo residenti e autorizzati, come pure dal varco di via del Mercato da dove solo residenti e autorizzati possono entrare in controsenso rispetto alla viabilità ordinaria in uscita da Ibla, come attualmente disciplinato; si potrà entrare e attraversare Ibla senza limitazioni da discesa Peschiera, continuando l’impatto negativo sulla salute e il benessere psicofisico dei residenti che a quanto pare è un problema marginale e del tutto irrilevante per l’Amministrazione comunale.
Ma allora a cosa serve la Ztl a Ibla se non si è in grado di tutelare l’ambiente e migliorare la vivibilità dei cittadini dal momento che tutto rimane come prima nonostante le risorse economiche per le navette, gli impianti di registrazione e la segnaletica?”. Ma le critiche del Comibleo hanno come obiettivo anche la delibera n. 311 del 3 giugno scorso con cui la Giunta municipale di Ragusa ha ritenuto di delimitare una zona di particolare rilevanza urbanistica, tra l’altro già ben delimitata e definita dal Prg e dalla legge regionale 61/81 su Ibla, tenendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale, rinviando però il tutto all’emanazione di successivi provvedimenti riguardanti: l’organizzazione della circolazione risultante dalla istituzione delle Ztl e le linee guida per il rilascio delle autorizzazioni, presumibilmente per l’accesso e la sosta nel centro storico a residenti e autorizzati, a dopo la stagione estiva.
Tuttavia, osservano dal Comibleo, “nonostante la valutazione riportata in delibera, in cui si evidenzia la presenza di numerose attività commerciali, attività ricettive, uffici pubblici che hanno accresciuto i volumi del transito veicolare nelle predette zone, creando criticità nella corretta utilizzazione degli spazi pubblici destinati alla sosta e limitando sensibilmente le opportunità di sosta dei veicoli dei residenti, si continua nel rilascio dei pass per la sosta a Ibla ai non aventi diritto equiparandoli ai residenti: tutto ciò comporta la limitazione delle opportunità di sosta dei veicoli dei residenti. Il Comune sa che a Ibla insistono più di 100 strutture ricettive con oltre 700 posti letto e altrettante attività commerciali, artigianali, di servizio, ecc., per cui il Comibleo aveva proposto di regolamentare la sosta h24 solo ai residenti lasciando liberi gli altri stalli, eliminando i problemi creati con la decaduta ordinanza 821/2020, l’assurda varietà di colorati pass cartacei per i residenti che a quanto pare non godono tutti degli stessi diritti, e delle altre figure non previste dal Codice della strada oggetto di duplicati a più non posso per consentire il parcheggio negli stalli dei residenti degli ospiti delle strutture ricettive. Nel frattempo l’assessorato alla Polizia municipale procede, come se nulla fosse, all’installazione della segnaletica per la sosta difforme al Cds”. (da.di.)