Molto attive le due maggiori forze di opposizioni consiliare di Ragusa. M5 e Pd, nel segnalare disguidi e criticità varie. Il capogruppo 5 stelle Sergio Firrincieli punta l’obiettivo sulla frazione balneare di Punta Braccetto che secondo lui “continua ad essere terra di nessuno, e presenta troppe criticita’ nonostante l’ordinanza del Comune che però nessuno fa rispettare”. Firrincieli si riferisce, presentando anche un ordine del giorno consiliare, “al cosiddetto spiaggione di Randello che si estende da Punta a Braccetto fino a Passo Marinaro al confine con una importante struttura turistico alberghiera, anche questa compresa nel territorio comunale” e spiega “lo spiaggione versa in un totale stato di abbandono o comunque non riceve le dovute attenzioni. Di recente abbiamo visto dei volontari raccogliere fino a 140 sacchi di spazzatura in quello che dovrebbe essere tutelato come un paradiso.
Ormai da anni si verifica costantemente l’ingresso e la sosta di autoveicoli e caravan in aree demaniali che dovrebbero essere interdette al traffico veicolare e nella fattispecie presso i “Canalotti” e in contrada “Randello/Maghialonga”. Nel caso di contrada “Randello/Maghialonga”, addirittura, si sono verificati dei franamenti del costone roccioso tali per cui la protezione civile, su indicazione della capitaneria di porto e di concerto con il Comune, ha disposto una recinzione realizzata con paletti in ferro e rete in plastica, che è quasi del tutto caduta o peggio ancora rimossa”.
Quindi il capogruppo pentastellato, dopo aver evidenziato che si sta parlando di zone che ricadono in area Sic (sito di interesse comunitario), richiama “la necessità di garantire la piena accessibilità dei luoghi in questione a tutti i cittadini compresi i diversamente abili o portatori di handicap anche temporanei e chiede il rispetto dell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo, che ordina ai proprietari delle strade private al confine con le strade pubbliche, nei predetti siti, il posizionamento di appositi cancelli al fine di disporre uno sbarramento per autoveicoli e caravan, il rispetto dell’ordinanza 720 del 24 giugno 2020 per la tutela delle aree demaniali dei “Canalotti” e in particolare per la sicurezza lungo il costone roccioso in contrada “Randello/Maghialonga, il posizionamento lungo tutto il litorale da Punta Braccetto Canalotti a Passo Marinaro passando per Randello/Maghialonga di isole ecologiche per scongiurare ed evitare l’abbandono di rifiuti. Infine Firrincieli chiede sia posizionata tramite apposita gara a evidenza pubblica o affidamento diretto la recinzione in legno già acquistata dall’ufficio tecnico del Comune così come deve essere in aree sottoposte a tutela.
Tutto ciò al fine di meglio definire di nuovo il confine determinato dalla protezione civile ovvero a 8,5 metri dal confine delle case, da ritenersi invalicabile per ragioni di sicurezza. Si chiede, altresì, di disporre uno sbarramento di cui a tutt’oggi non viene richiesto il rispetto nonostante l’apposito provvedimento emanato dal sindaco”. Dal mare dell’estrema punta della provincia si torna alla frazione rurale di San Giacomo, a proposito della quale il capogruppo Pd Mario Chiavola segnala “la presenza di un incrocio pericoloso per il quale dall’estate 2018 sono stati promessi interventi dall’amministrazione comunale ma a oggi ancora niente”. L’incrocio cui si riferisce Chiavola è quello tra via degli Artigiani e via del Mulino, e ricorda “l’Amministrazione comunale.all’atto dell’insediamento, nell’estate del 2018, aveva effettuato un sopralluogo proprio per verificare le segnalazioni dei residenti. In quella circostanza, il sindaco e l’assessore avevano preso l’impegno che sarebbero stati adottati specifici provvedimenti in quanto era stato chiesto di attivare dei segnalatori luminosi per mettere in evidenza la pericolosità dell’incrocio o in subordine delle bande rumorose.
Non parliamo di passaggi pedonali rialzati perché, a quanto pare, misteriosamente, questi sistemi di dissuasione della velocità sono proibiti solo a Ragusa mentre li installano regolarmente in altri centri iblei, come ad esempio Modica o Scicli. Ma non solo. Sarebbe opportuno delimitare una corsia pedonale, meglio ancora dei marciapiedi, per i cittadini, soprattutto i più anziani, che si recano all’ufficio postale o nella parrocchia. Per raggiungere questi posti hanno bisogno di prendere l’automobile anche per percorrere 50-80 metri di strada”. “Siamo sinceramente perplessi – conclude Chiavola – per come l’amministrazione comunale continua a trattare San Giacomo, con grande indifferenza e disattenzione. Non parliamo, infatti, di tutta una serie di altre difficoltà che si continuano a registrare”. E Mario Chiavola era anche intervenuto per lamentare che “la postazione del 118 attiva all’Ospedale Arezzo di Ragusa fosse da dieci giorni senza ambulanza, dopo ua presenza dell’automezzo durata soltanto una settimana.
Chiavola si chiede “perché il sindaco non prenda con forza una posizione su questa ormai assurda vicenda” in quanto “a causa di questa mancanza, che determina dei vuoti nella rete di soccorso per la nostra città, il personale, tra l’altro, continua ad essere trasferito di postazione in postazione, anche in altre città della nostra provincia. E’ come, insomma, se gli operatori di questo sito si fossero trasformati in una sorta di tappabuchi oltre ad essere gli unici a non avere l’opportunità di espletare il servizio notturno, quindi con tutta evidenza svantaggiati rispetto agli altri colleghi. Ci chiediamo perché, nonostante fosse stato assicurato che era tutto a posto, si continui con un’attività che penalizza, in maniera fin troppo evidente, il sistema di emergenza urgenza a copertura della città di Ragusa”. (da.di.)