Gela diventa zona rossa dal 18 al 23 luglio. Si tratta del quarto Comune della Sicilia ad adottare regole e misure per arginare l'aumento dei contagi da coronavirus. Lo dispone un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, appena firmata. Il provvedimento si è reso necessario, a causa del considerevole incremento dei positivi al Covid. L’ordinanza sarà in vigore da domenica 18 a venerdì 23 luglio. Attualmente (fino a mercoledì 21 luglio) sono già in 'zona rossa' anche i Comuni di Mazzarino e Riesi, sempre nel Nisseno, e Piazza Armerina in provincia di Enna. "La proclamazione della zona rossa era un atto dovuto. Non poteva essere diversamente vista la situazione epidemiologica che si è venuta a creare negli ultimi giorni con un aumento della curva dei contagi significativo, per non dire allarmante, e con il superamento dei parametri soglia", dice all'Adnkronos è il sindaco di Gela, Lucio Greco.
Nella cittadina del Nisseno i numeri della curva epidemiologica da Covid-19 hanno ricominciato a correre: 190 nuovi casi settimanali, ben oltre il limite dei 179. L'auspicio del sindaco, però, è che vengano rivisti i parametri che fissano la definizione dei colori delle Regioni, collegandoli al tasso di ospedalizzazione e non più alla percentuale dei contagi. "Ho letto delle dichiarazioni in tal senso da parte del ministro Speranza, aspettiamo con ansia questo provvedimento da parte del Governo nazionale che ci metterebbe in una situazione di maggiore serenità", spiega Greco. Il Comune di Gela, infatti, ha meno di 10 casi ricoverati al Vittorio Emanuele e nessuno di questi in terapia intensiva.Il pensiero del primo cittadino, intanto, va ai commercianti. "Sono consapevole delle gravi e pesanti conseguenze che la dichiarazione della zona rossa determinerà – dice -. Mi auguro che il Governo Draghi possa cambiare il prima possibile i parametri per la classificazione delle regioni, significherebbe dare un po' di ossigeno alle tante attività commerciali che speravano di poter recuperare in estate una parte di quanto perso durante i lunghi mesi di pandemia caratterizzati da chiusure e sacrifici".
Negli ultimi giorni, dopo i numerosi appelli a non assembrarsi anche in occasione delle partite della Nazionale, il sindaco Greco ha monitorato costantemente la situazione, pronto a intervenire in caso di necessità. Adesso il nuovo appello ai propri concittadini. "Bisogna tornare a essere molto attenti e scrupolosi nel rispetto delle norme anti-Covid. Serve responsabilità, non è ancora il momento del liberi tutti e degli abbracci, ma di vaccinarsi se ancora non lo si è fatto", conclude.