Il capogruppo M5 Firricieli segnala criticità a Marina di Ragusa. Con la stagione estiva ormai entrata nel vivo a Marina di Ragusa e lungo la nostra fascia costiera, l‘attenzione della politica amministrativa si è spostata sulle zone balneari. E mentre venerdì sera l’amministrazioe comunale ha inaugurato il servizio di bus navetta di collegamento tra il parcheggio Escrivà e il centro di Marina, e sabato sera è entrata in vigore la ZTL per salvaguardare la frazione marinara dall’invasione delle auto, anche le opposizioni puntano l’attenzione sulle méte vacanziere. Il capogruppo della pattuglia 5 stelle al consiglio comunale, Sergio Firrincieli si occupa di due questioni, la prima delle quali è quella che definisce “la storia infinita dell’impianto di via delle Sirene a Marina di Ragusa,” a proposito del quale chiede “a che punto siamo” allargando però lo sguardo anche “ad altre opere pubbliche il cui completamento è in ritardo”.
Parlando naturalmente anche a nome del suoo intero gruppo, Firrincieli fa la storia dei lavori di riqualificazione dell’impianto “per ora va di moda la variante al progetto, l’integrazione, anche in presenza, strana, di modesti ribassi, come nel caso dell’impianto di via delle Sirene molti lavori hanno visto ribassi anche vicini al 30%, qua ci troviamo davanti a un ribasso dell’1,5%, nonostante questo, dall’originaria somma di 800.000 euro, ottenuta grazie ad un finanziamento del Coni, il Comune ha voluto metterci del suo: prima 450.000 euro, ora una delibera, per il completamento dei campetti di tennis e paddle, per altri 130.000 euro” per poi porre un interrogativo “ma quanto ci costerà, alla fine l’impianto?” rilevando come, altresì, non siano rispettati i tempi di consegna dell’opera.
Ma da via delle Sirene il passo per elencare le altre ‘incompiute’ cittadine è assai breve “una situazione ormai insostenibile, lavori fermi in piazza del Popolo, ritardo di tre mesi nella consegna dei lavori, ad oggi; la Vallata Santa Domenica e il parcheggio di San Paolo non vengono aperti alla pubblica fruizione, sembra per motivi di sicurezza, tante altre iniziative dell’amministrazione sono al palo, doveva essere l’anno dei cantieri, ma non si intravede luce in fondo al tunnel”. Tornando poi all’impianto afferma “di che cosa si tratta? Ci troviamo davanti a enormi flop della progettazione o sono gli uffici che si muovono con estrema superficialità? Anche se siamo certi che l’assessore troverà le giustificazioni per tutto, non ci sembra che siano procedimenti trasparenti, senza peraltro avere notizie sulle varianti, sugli imprevisti e sugli eventuali intoppi sopravvenuti”. Poi Sergio Firrincieli conclude “ci potranno dire che il personale è ridotto all’osso, rivediamo, allora, la mole di lavoro e concentriamoci sulle cose più importanti da fare.
Certo, situazioni come quelle di via delle Sirene, a Marina di Ragusa, impongono serie riflessioni, non è possibile procedere fino alla fine del mandato in questo stato di perenne incertezza, considerato il periodo estivo, già inoltrato, non c’è molto da aspettarsi fino alla fine dell’anno. Il calendario scorre, le giornate passano, si sta arrivando ai 42 mesi di mandato su 60 e ci sono solo passerelle e consegne di lavori che non finiscono mai. Troppo, per chi doveva cambiare le cose, ormai le parole non incantano”. La seconda questione di cui il capogruppo pentastellato si occupa è la mancanza di pubblica illuminazione nella strada alternativa che collega Casuzze a Marina di Ragusa, oggetto anche di un suo intervento in consiglio comunale. Per la verità, essendo la competenza non solo del Comune di Ragusa ma anche di quello di Santa Croce Camerina, Firrincieli “ha chiesto al sindaco di Ragusa di sollecitare il collega di Santa Croce Camerina ad avviare una fattiva intesa al fine di illuminare la strada provinciale n. 128 che collega le frazioni rivierasche di Casuzze e Marina di Ragusa.
La richiesta assume carattere di importanza in ordine alla pubblica incolumità e di urgenza in quanto oggi la strada in questione riveste il ruolo di unica via di collegamento delle due citate frazioni, atteso che l’esistente arteria di collegamento lungo la riviera (lungomare Cavaliere Bisani e il suo prolungamento fino a Casuzze) è stata adibita al solo traffico veicolare a senso unico con direttrice da Marina di Ragusa a Casuzze; ciò è dovuto alla realizzazione da parte del Comune di Ragusa della pista ciclabile”. Firrincieli ribadisce e sottolinea, dunque, “l’importanza della illuminazione di tutta la strada (e non solo della rotatoria sul prolungamento di via Ricci) al fine di garantire un minimo di sicurezza nelle ore notturne ai tantissimi utilizzatori di questa via di comunicazione.
Buona parte dei suddetti utilizzatori è rappresentata da giovanissimi a bordo di ciclomotori, che anche più volte al giorno fanno la spola tra le due località rivierasche tradizionalmente unite da comuni interessi turistici. Occorre, dunque, un’azione politica che possa fare convergere gli sforzi di tutti mirati ad attivare le procedure del caso per la concretizzazione della pubblica illuminazione. Soltanto così, si potrà garantire sicurezza e serenità negli spostamenti ai nostri concittadini”. (da.di.)