Annunciato con enfasi dall’amministrazione comunale di Ragusa il bando per l’’assegnazione di 36 alloggi di edilizia residenziale pubblica, ha però riscontrato critiche da parte dei sindacati inquilini legati alle tre grandi centrali sindacali Cgil Cisl Uil. Il segretario provinciale del SUNIA, Salvatore Ciranna, quello del SICET, Cecilia Licitra e il presidente dell’UNIAT, Sergio Larosa, infatti, valutano che “il bando per l'assegnazione di alloggi di ERP pubblicato il 25 giugno scorso, senza sentire peraltro il loro parere, fa emergere delle criticità che sono state comunicate in una lettera all'Amministrazione Comunale e che andrebbero valutate e corrette”. La prima obiezione riguarda la dizione stessa del bando, a proposito del quale i tre responsabili osservano “non si capisce se trattasi di bando “generale” o bando “speciale per l'assegnazione di 36 alloggi di ERP”, in quanto nel bando sono presenti entrambe le dizioni.
Poi in un comunicato stampa si legge che, se saranno disponibili altri alloggi oltre i 36 già disponibili, saranno assegnati con la stessa graduatoria”. Ma anche la data di scadenza della presentazione della domanda , il 24agosto, viene ritenuta “infelice ed impossibile da rispettare in quanto attorno a ferragosto è quasi impossibile trovare un CAF che possa redigere il modello ISEE o attestato dell'Ufficio Tecnico Comunale dichiarante la consistenza dell’alloggio o un attestato dell'ASP dichiarante l'anti-igienicità dell'immobile in atto abitato e pone tantissimi nuclei familiari che aspettavano un bando per poter presentare la domanda per ottenere una casa popolare nell'impossibilità di farlo”. Ma Salvatore Ciranna (Sunia), Cecilia Licitra (Sicet) e Sergio Larosa (Uniat) entrano anche nel merito amministrativo del bando stesso e sottolineano”la cosa che ci sembra sia contraria alle norme vigenti è il fatto che, in presenza di una graduatoria definitiva, anche se relativa ad un bando di oltre 10 anni fa e che il Comune non ha mai provveduto ad integrare, si faccia un nuovo bando e si blocchi l'assegnazione di ben 36 alloggi di ERP in attesa che sia pubblicata una nuova graduatoria (l'iter burocratico è di almeno 9 mesi, tenendo conto delle domande dei cittadini residenti nei Paesi extra europei.), danneggiando gli aspiranti assegnatari che si trovano attualmente collocati in graduatoria”.
Alla luce di tali considerazioni i tre sindacati degli inquilini “auspicano che il Sindaco possa rivedere questa posizione e che proroghi di almeno altro 30 giorni la scadenza, anche perchè la legge parla di un “termine non inferiore a 60 giorni” per la presentazione della domanda”. Della vicenda di questo bando si era già occupato il movimento Territorio che, in una nota del 7 luglio di Michele Tasca, presidente dell’esecutivo di segreteria, ne aveva chiesto la dilazione. Tasca, oltre ai rilievi sullla data di scadenza in pieno periodo feriale e sul termine per la presentazione delle domande (24 agosto oppure la scadenza ai 60 giorni dalla pubblicazione del bando) aveva rilevato “al di là di queste questioni tecniche è d’uopo creare le condizioni migliori per l’utenza, per la presentazione delle istanze, anche in previsione del difficile periodo che sarà determinato dalla ripresa dell’esecutività degli sfratti”. (da.di.)