TORINO – ’’E’ come se fosse la prima volta, sono emozionato’’. Massimiliano Allegri apre con queste parole la sua seconda avventura sulla panchina della Juventus. L’allenatore livornese è ritornato in bianconero dopo due stagioni, due anni in cui Allegri è rimasto a seguire il calcio da spettatore, ma adesso non vede l’ora di ripartire. ’’Ci stiamo ritrovando, sono emozionato e divertito. Stanno rientrando tutti i ragazzi della prima squadra. Oggi inizia un nuovo ciclo, ho un’ottima squadra e stiamo lavorando per cercare di sistemare l’organico. Ci sono tanti giovani di valore che hanno la possibilità di migliorare. Insieme a loro ci sono gli anziani come Ronaldo, Chiellini e Bonucci che devono essere un valore aggiunto dal punto di vista di esperienza e tecnica, ma devono essere anche degli esempi per spiegare ai giovani cosa è la Juventus’’.
Felici del suo ritorno anche i tifosi che lo hanno accolto in maniera calorosa: ’’Mi inorgoglisce l’affetto dei tifosi. Se ci sarà la riapertura degli stadi saranno fondamentali. Trovo una squadra che negli ultimi due anni ha vinto un campionato con Sarri e due trofei l’anno scorso con Pirlo. Trovo un buon lavoro con dei buoni giocatori’’. I giocatori da cui si aspetta di più Allegri sono quelli di grande talento come Ronaldo e Dybala: ’’Ieri è tornato Ronaldo e abbiamo parlato, così come parlo con tutti, gli ho detto che questo è un anno importante. Sono contento di ritrovarlo, ora ha una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa. E’ in buona condizione e ha grandi stimoli. Per quanto riguarda Paulo si è presentato bene e sa fare gol. E’ un valore aggiunto, mi aspetto molto anche da lui, quest’anno ha la possibilità di dimostrare ancora il suo valore, è nell’età matura’’. L’obiettivo di Allegri e della Juve è quello di vincere e fare bene su tutti i fronti: ’’Ci sono allenatori importanti in A come Spalletti, Mourinho, Sarri e altri.
L’Inter è la squadra che ha vinto l’anno scorso e resta la favorita, ma noi vogliamo fare un percorso che ci possa portare a vincere il campionato. L’importante è arrivare in fondo e fare quel punticino in più per lo scudetto. La Champions, poi, è un desiderio, ma lo è per tutti. Ci sono troppe componenti per vincere una competizione come questa, innanzitutto il primo obiettivo è passare la fase a gironi, arrivare a marzo ed essere dentro la stagione, quindi in corsa in tutte le competizioni’’. Infine sul mercato e sul suo ‘essere manager’, Allegri, che ha ammesso di aver rifiutato il Real Madrid, ha detto: ’’Lavoro in totale sintonia con la società. Insieme decideremo cosa si può fare e cosa no per migliorare la squadra.
Rispetto a prima non è vero che ho più margine, sento parlare di manager, ma il mio lavoro è sempre lo stesso. Sono un allenatore aziendalista. Quando ci sono delle decisione da prendere ci confrontiamo e poi prendiamo la decisione finale’’.