Il Consiglio Comunale di Modica ha approvato gli incentivi riguardanti gli insediamenti nel centro storico. Un progetto unico nel suo genere destinato a fare scuola in tutta Italia. Nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune l’apposito modulo da scaricare e compilare per usufruire di questa agevolazione. Essa riguarda il pagamento della parcella notarile o i costi di registrazione del contratto di affitto nel momento in cui si decide di acquistare o affittare una civile abitazione o un’attività commerciale nel perimetro del centro storico. L’importo massimo rimborsabile è di 3500 euro che verranno erogati direttamente al notaio o al proprietario dell’immobile preso in affitto. Sono esclusi dalle agevolazioni le promesse di vendita (contratto preliminare) e donazioni. Se un soggetto presenta due richieste per insediamenti differenti, la seconda richiesta in ordine cronologico verrà presa in considerazione solo se risulteranno ulteriori disponibilità finanziarie relative all’annualità in corso.
I beneficiari degli incentivi previsti avranno l’obbligo di trasferire nella casa appena acquistata nel centro storico la propria residenza entro sei mesi dalla stipula del contratto e di mantenerla per almeno 5 anni pena la restituzione la Comune della somma ricevuta. Sono esclusi i casi di forza maggiore che obblighino il beneficiario a trasferirsi altrove. Per quanto riguarda gli insediamenti produttivi, il titolare deve tenere in esercizio l’attività per almeno 5 anni. “Ringrazio la Giunta, i Consiglieri e le associazioni civiche – commenta il Sindaco – che con forza hanno chiesto un provvedimento finalizzato al ripopolamento del centro storico. Il nostro è un investimento che ha due obiettivi: riportare i modicani a vivere nel centro storico e favorire la ristrutturazione di tanti immobili oggi fatiscenti ma dal fascino senza tempo.
Abbiamo messo il vincolo temporale della residenza proprio per limitare quello che è successo in altre Città dove si acquistava un immobile beneficiando per gli incentivi per ristrutturarlo ma lasciandolo ugualmente chiuso. Contiamo, da qui al 2023, di incrementare gli effettivi residenti del centro storico”.