Settimana ricca, a Ragusa, di segnalazioni provenienti sia da consiglieri comunali che da associazioni varie. Il capogruppo Pd al consiglio comunale, Mario Chiavola, dopo avere nei giorni scorsi sottolineata la carenza di personale nell’Ufficio Tecnico del Comune, lamenta la stessa cosa anche per l’Ufficio Anagrafe di palazzo dell’Aquila. E segnala “anche nell’ufficio Anagrafe, carte d’identità ed elettorale, il personale è allo stremo. E’ indispensabile ottimizzare meglio le risorse per garantire un pizzico di respiro a questi dipendenti che stanno davvero facendo i conti con un brutto periodo, a causa del superlavoro e per la carenza d’organico”. Chiavola annuncia la presentazione di una interrogazionne a risposta scritta sull’argomento in cui chiederà “come mai la Giunta Cassì non abbia raccolto questo grido d’allarme da parte del personale e non si sia organizzata di conseguenza.
Capisco che non si possono fare assunzioni ma si trovi una soluzione alternativa, si organizzi meglio il lavoro e soprattutto lo si ottimizzi. I nostri dipendenti non possono andare sotto stress in questo modo. E’ una situazione a dir poco spiacevole. Che dovrebbe essere risolta a medio termine. Tra l’altro, acuita dal fatto che durante la stagione estiva, sebbene il volume di attività sia pressappoco analogo, bisogna fare i conti con la turnazione delle ferie. Il sindaco verifichi come stanno le cose, accerti la fondatezza del nostro reclamo e si muova di conseguenza. Questa situazione, se si va avanti così, rischia, prima o poi, di esplodere”. Un altro consigliere comunale, Giovanni Gurrieri, del gruppo 5 stelle, segnala una situazione molto spiacevole “ai turisti facciamo vedere monumenti e immondizia” e presenta un mini dossier con la richiesta che “l’amministrazione comunale si attivi immediatamente.per evitare questa vergogna”.
Gurrieri si riferisce in particolare alle mini discariche a cielo aperto che deturpano il nostro paesaggio e commenta, sollecitato dai proprietari di varie strutture turistiche del territorio a cui si sono rivolti i turisti, “degrado, abbandono, sporcizia e montagne di rifiuti. Sembra purtroppo essere questo quello che facciamo vedere ai turisti in alcune zone del territorio urbano di Ragusa”. A corredo delle propria documentata denuncia, Giovanni Gurireri ha riportato i commenti di alcuni turisti italiani che si sono stupiti della scarsa attenzione a tale degrado ambientale che fa a pugni con le bellezze naturali e monumentali delle nostra zone. Piuttoto critica poi la segnalazione dell’associazione politico-culturale Ragusa in movimento relativa ai lavori di ampliamento della circonvallazione di accesso a Ragusa Ibla. Il presidente Mario Chiavola commenta “apprezzabile l’impegno finalizzato a creare nuovi parcheggi ma il risultato è tutto da verificare visto che si gioca sul filo dei centimetri”.
E chiarisce il proprio punto di vista “sarà stata recuperata, sì e no, qualche decina di centimetri; le auto, certo, possono parcheggiare. Ma la sede stradale rimane comunque troppo stretta. Tanto è vero che, in presenza di auto in sosta, quando si incrociano due vetture di una determinata dimensione, per non parlare degli autobus, è sempre un problema. E poi, soprattutto nei fine settimana, quasi nessuno rispetta il divieto di sosta nella parte terminale della circonvallazione, lungo la strada che conduce a Giarratana, in prossimità della prima curva. Questo perché i visitatori sono numerosi e trovare spazio per tutti, al di là dell'utilizzo delle navette, diventa un problema. A questo proposito, vorrei sollecitare l’Amministrazione comunale a promuovere ancora di più e ancora meglio l'utilizzo delle navette così da favorire un afflusso più ordinato dei visitatori, cercando di limitare per quanto si può l’uso delle auto che rappresenta, comunque, sempre un problema non da poco alla luce delle aree di parcheggio assolutamente non sufficienti”.
Anche l’associazione imprenditoriale Confimprese interviene su due aspetti piuttosto rilevanti, il recupero del centro storico superiore e la pulizia dei siti in cui si tengono i mrcatini rionali. Il presidente territoriale Peppe Occhipinti evidenzia “Piazza San Giovanni, ancora una volta, è stata dimenticata: abbiamo avuto modo di vedere il calendario degli eventi promossi dal Comune di Ragusa in occasione dell’estate iblea. Dispiace notare che piazza San Giovanni non è stata attenzionata. Sarebbe stato opportuno coinvolgere le associazioni di categoria per definire un cartellone più omogeno includendo anche il centro della città. Troppo spesso, in estate, si parla di Ibla o Marina di Ragusa, dimenticando che parte delle attività commerciali insistono nel quadrilatero che si estende tra via Coffa e piazza San Giovanni. Gli operatori commerciali, dopo 18 mesi di chiusure, non hanno la forza economica di organizzare, da soli, eventi o manifestazioni”.
Infine Occhipinti conclude “a proposito di centro storico e di controlli troppo spesso l’isola pedonale viene “violata” da auto o moto (ad esempio durante i festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli europei, alcuni indisciplinati hanno percorso piazza San Giovanni a folle velocità con le auto)”. E il presidente provinciale della stessa associazione, Pippo Occhipinti, chiede che “siano sensibilizzati gli ambulanti a ripulire le aree assegnate per il mercato”. In proposito ricorda che “il regolamento del commercio su aree pubbliche impone l’obbligo, al commerciante, di ripulire lo spazio assegnato pena la sospensione della concessione fino a sei mesi. I mercati rionali, da Ragusa centro, a Ibla, fino a Marina di Ragusa, si trasformano in una mega pattumiera. Con gli operatori della ditta Busso costretti, per ore, a fare gli “straordinari” per ripulire gli spazi assegnati ai commercianti.
Non si pretende che gli ambulanti facciano la raccolta differenziata ma che almeno non lascino per terra gli scarti di una giornata di lavoro sarebbe più che legittimo chiederlo. È tempo di stroncare questi fenomeni d’inciviltà e malcostume”. In particolare Occhipinti sottolinea e conclude “il mercato di Marina di Ragusa, e non solo, si trasforma a fine giornata in uno spettacolo indecoroso. Non possiamo accogliere i turisti e i vacanzieri offrendo questo spettacolo. Invitiamo anche l’amministrazione comunale a sensibilizzare i commercianti e a sanzionare chi non si attiene al regolamento comunale”. (da.di.)