I focolai di Covid e l’aumento dei ricoveri in ospedale per Covid fanno rispuntare il rischio a zona gialla per la Sicilia. Lo spettro della zona gialla spunta anche per la Sardegna. Nonostante i parametri cambiati dal decreto del 22 luglio. E proprio a causa della diffusione del Coronavirus tra i turisti. Ma anche altre regioni vedono l’aumento dei cluster legati alle ferie: tra queste Calabria (al 9% dei ricoveri ordinari), ed Emilia-Romagna. Mentre le ospedalizzazioni sono in crescita anche nel Lazio (le terapie intensive sono al 5%) e in Liguria (6%).
La Sicilia e la Sardegna a rischio zona gialla
I ricoveri ordinari si avvicinano ai limiti anche in Sicilia, che è all’11% e ha uno dei tempi di raddoppio più bassi secondo l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). L’indicatore, spiega ancora il quotidiano, prova a prevedere in quanto tempo i ricoveri raddoppieranno. Con 20 giorni, la Sicilia ha uno dei tassi di crescita più alto. L’ultimo focolaio è scoppiato a Pantelleria, dove una festa con un centinaio di persone ha provocato 70 positivi: tre sono stati ricoverati in terapia intensiva intubati. L’ultimo è stato trasferito in elisoccorso la scorsa notte. I positivi sono tutti residenti a Pantelleria.
«I medici dell’Usca e dell’Asp sono riusciti già a tracciare tutti i partecipanti alla festa e sono tutti messi in isolamento domiciliare – ha detto il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo – A Pantelleria la metà della popolazione è vaccinata, i positivi sono quasi tutti non vaccinati. Un motivo in più per vaccinare e rendere finalmente l’isola Covid free». Adesso il rischio è l’arrivo della zona gialla durante l’estate: gli ospedali, che fino a un mese fa si svuotavano, da due settimane sono tornati a riempirsi di positivi. Ieri 806 contagi e 16 nuovi ricoveri, ma soprattutto c’è il 12 per cento di occupazione nei reparti ordinari e il 5 per cento in Rianimazione. La regione è quindi sempre più vicina alle soglie del 15 e del 10 per cento fissate dal governo per il cambio di colore.
A questo ritmo, pronostica Repubblica, l’Isola potrebbe dire addio alla zona bianca a ridosso di Ferragosto, con il tutto esaurito negli alberghi e nelle località turistiche. Sarebbe un disastro. Il governatore Nello Musumeci ha disposto l’obbligo di test del tampone per chi arriva in Sicilia da Malta, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia e Olanda. E ha ripristinato un servizio di screening gratuito in porti e aeroporti. A Punta Raisi, a luglio, sono stati rintracciati 109 positivi su 24.500 test eseguiti. (foto repertorio)