Acate – I Carabinieri della Stazione di Acate sorprendono due ladri di carburante: arrestato un 29enne e deferito il fratello minorenne che faceva “da palo”. Nel corso del fine settimana appena trascorso, la Compagnia Carabinieri di Vittoria ha intensificato i servizi di controllo del territorio svolgendo una mirata attività di repressione e prevenzione dei reati contro il patrimonio, in particolare nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani. Le numerose pattuglie impegnate nel controllo del territorio si sono concentrate nei punti nei punti “nevralgici” dell’intera giurisdizione, soprattutto nell’arco notturno, al fine di contrastare i reati predatori nelle campagne vittoriesi. Nella mattina di domenica 9 agosto u.s., ad Acate, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, in flagranza di reato di furto aggravato, un uomo di 29 anni e deferito in stato di libertà, per il medesimo reato, il fratello di 17 anni, entrambi disoccupati e originari del luogo.
In particolare, sulla scorta di una segnalazione pervenuta da un cittadino riguardante un’autovettura sospetta – poi accertata trattarsi di un veicolo oggetto di furto – i Carabinieri di Acate si sono immediatamente recati in via Carducci al fine di verificare la fondatezza della notizia. Giunti sul posto i militari dell’Arma rinvenivano l’autovettura oggetto di furto, parcheggiata sulla pubblica via ma, accanto ad essa, vi era il 29enne impegnato ad asportare diversi litri di carburante dal serbatoio del veicolo, mediante l’utilizzo di un tubo in gomma e un paio di bottiglie vuote in plastica, mentre il fratello minorenne, lo aiutava facendogli “da palo”. I Carabinieri hanno immediatamente bloccato i due ladri che a seguito della perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di vari materiali utili al compimento del reato. L’autovettura rubata è stata restituita al legittimo proprietario che, pochi giorni prima, ne aveva denunciato il furto presso il Commissariato di Comiso.
Per il 29enne sono scattate le manette, e dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari dall’A.G. di Ragusa mentre per il 17enne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Catania.