A Marina di Acate due iniziative di Stefania Campo (M5). Donate 20 palme per il lungomare e presentato il libro “Viaggio negli iblei, i luoghi degli scrittori”. Marina di Acate è stata teatro di due iniziative dellla deputata regionale 5 stelle Stefania Campo, con la donazione di 20 palme per il lungomare, e con la presentazione delTour letterario ibleo, entrambi realizzate grazie alle decurtazioni degli stipendi dei parlamentari siciliani, che nell’arco di questi anni hanno donato circa 6 milioni di euro per progetti di pubblica utilità, destinati sia alle infrastrutture che alla promozione culturale e turistica. Alla donazione delle palme erano presenti la stessa Stefania Campo, il deputato regionale Nuccio Di Paola e i consiglieri comunali di Acate Alessandro Carrrubba, Roberta Cavallo, Concetta Celeste e Giovanni Occhipinti.
In proposito Campo ricorda “prprio da un’idea dei consiglieri comunali, che in campagna elettorale avevano messo a punto un rendering,ho sposato questa idea finanziando questa iniziativa. Quella di Marina di Acate è una zona su cui la nostra azione politica si è concentrata tantissimo e che continuerà ad essere tenuta in grande considerazione. Il nostro intento è quello di bonificare completamente le spiagge di Macconi, vittime di inquinamento. Ho presentato interrogazioni, disegni di legge, ho portato la questione al Ministero, e non mi fermerò fino a quando non troveremo una soluzione definitiva. Provvisoriamente queste palme sono in vaso ma saranno interrate. Qualora non dovessero arrivare le autorizzazioni entro la fine della stagione estiva, saranno custodite per essere definitivamente piantate la primavera prossima, ma intanto abbiamo pensato di collocarle per permettere ai cittadini di beneficiarne proprio nel periodo di massima affluenza dei bagnanti”.
Per quanto riguarda poi il tour letterario ibleo, Marina di Acate è stata la terza tappa, dopo quelle di Marina d Ragusa e di Scoglitti, per la presentazione del libro “Viaggio negli iblei, i luoghi degli scrittori” di Andrea Guastella e Stefano Vaccaro, promosso dal Movimento 5 Stelle Sicilia grazie alle donazioni dei portavoce pentastellati all’Assemblea regionale siciliana. Al Lido Oasi, la deputata regionale Stefania Campo, insieme a Stefano Vaccaro, ha dialogato con il pubblico insieme a diverse autorevoli figure del mondo culturale acatese: Attilio Leone, Gaetano Masaracchio, Giovanni Re, Emanuele Ferrera e il presidente del Consiglio comunale Gianfranco Ciriacono. Sono intervenuti i consiglieri comunali del M5s di Acate: Alessandro Carrubba, Roberta Cavallo, Concetta Celeste e Giovanni Occhipinti e alcuni componenti della Giunta: Daniele del Piano, Mario Andrea Migliore e Giovannella D’Amanti.
La parlamentare regionale spiega “questo progetto e questo libro in particolare ci sta dando l’opportunità di mettere sotto i riflettori il nostro territorio anche dal punto di vista di una ricchissima bibliografia, relativa non solo agli scrittori che sono nati e vissuti in provincia di Ragusa ma anche di tutti coloro che avendola visitata, ne hanno parlato. Spesso la Sicilia letteraria viene identificata con il verismo catanese di Verga, Capuana e De Roberto o con le tre personalità geniali agrigentine, Pirandello Camilleri e Sciascia, o ancora con la Palermo gattopardiana di Tommasi di Lampedusa. Troppo spesso si dimentica il sud-est, con i grandi autori che lo hanno caratterizzato. Questo libro vuole colmare anche questo vuoto. Dopo avere parlato in maniera più generale degli autori che hanno reso celebri i nostri luoghi, come Bufalino, Quasimodo, Vann’Antò, La Pira e altri ancora, la discussione si è focalizzata attorno alla figura di Carlo Addario, poeta e scrittore acatese, senza dimenticare anche il poeta e storico Enzo Maganuco.
Due uomini che hanno inciso molto nella comunità e nella vita degli acatesi. In particolare, di Carlo Addario, molti hanno ricordato diversi momenti di vita vissuta”. Infine Stefania Campo conclude “dalla serata sono emerse anche due concrete proposte politiche, che potrebbero approdare in Consiglio comunale. La prima è stata quella di cambiare il nome di Acate in Biscari, restituendone così la denominazione storica; l’altra è stata quella di valorizzare le personalità letterarie acatesi, raccogliendone testi e documenti storici per realizzare uno spazio a loro dedicato e ancora la possibilità di installare in città delle targhe nei luoghi più significativi che li ricordino”. (da.di.)