Ragusa politiche estive, Firrincieli M5 polemizza ancora.“Quasi duecentomila euro per spettacoli e cultura ma non ci sono i fondi per i vigili urbani stagionali”. Ci eravamo già da tempo fatti l’idea che il capogruppo 5 stelle al Comune di Ragusa, Sergio Firrincieli, fosse un tipo pervicare, e l’ultima polemica che ha innescato con l’amministrazione comunale, in particolare con le assessore alla cultura Clorinda Arezzo e con quella alla mobilità Giovanna Licitra, ce lo ha confermato. Dopo avere tracciato un quadro di criticità a 360 gradi nei giorni scorsi, e non contento delle repliche delle due esponenti della giunta municipale, Firrincieli torna sui vari argomenti iniziando con il lamentare “nessuno ha rilevato finora come non ci siano vigili stagionali, non è che le intenzioni primarie fossero di grande impatto, alla fine si dovevano assumere quattro stagionali che non avrebbero, in ogni caso, potuto risolvere nulla, ma questi stessi non sono stati assunti perché non c’erano le somme occorrenti nel capitolo.
Un caso destinato, di certo, a far discutere, un esempio di pessima attenzione per le esigenze reali della città, la dimostrazione di come certi settori decidano senza coordinarsi con altri, ma, soprattutto, sorge spontaneo l’interrogativo di come siano stati utilizzati i fondi annualmente destinati a rinforzare il servizio di polizia urbana. Nel mentre viene da chiedersi di chi sono le responsabilità di tale lassismo, populisticamente viene da notare come, con disinvoltura, si spendano quasi duecentomila euro per spettacoli e cultura, fra contributi ordinari e straordinari e spese che vengono fatte passare per necessarie, ma non ci sono i fondi per i vigili urbani. Un altro elemento, questo, che deve indurre a serie riflessioni e richiede risposte concrete, non chiacchiere, da parte dell’amministrazione”.
Poi Firrincieli, magari per analogia, si riallaccia al discorso della Ztl di Marina di Ragusa, a proposito della quale afferma “abbiamo rimarcato l’assenza di controlli, ma nessuna accusa specifica al personale del comando di polizia municipale e ai volontari che si occupano dei servizi nella frazione marinara. Da quello che abbiamo appurato, non ci sono da rivolgere appunti particolari nemmeno all’assessore e al comandante, nello specifico, tenuto conto anche che la scelta di allargare la Ztl ha comportato un surplus di lavoro, se non altro per l’aumento dei varchi da controllare. Il personale svolge il suo lavoro, come sempre, in maniera eccellente, da più parti è stato sempre riconosciuto come il servizio di polizia urbana sia tra quelli più efficienti del Comune di Ragusa, ma è innegabile che le politiche dedicate siano carenti di programmazione e di attenzioni specifiche. E, in tal senso, si fanno voti affinché il nuovo Comandante faccia valere competenze e autorevolezza per le criticità di un settore troppo spesso sfruttato e non opportunamente sostenuto e valorizzato, con adeguate misure e personale”.
Dalla Ztl al parcheggio Escrivà il passo è breve e Firrinicieli rivolge un apputo sia all’assessore alla mobilità che a quello ai lavori pubblici commentando “su tale questione, inutile ogni replica che, alla luce delle diverse segnalazioni negative della gente, sulla mancata fruizione del parcheggio e del bus navetta, non ammette le errate ed affrettate valutazioni sulle reali esigenze di Marina di Ragusa. È la gente a dire che a Marina si trova parcheggio, un segnale che la frazione marinara non attrae come negli anni passati, legittimo preoccuparsi che il ‘virus’ che affligge il centro storico di Ragusa possa diffondersi altrove, altrettanto legittimo auspicare che cambi il medico”. Ma anche un altro parcheggio che sta facendo molto parlare di sè in queste settimane, quello di via Salo a Punta Braccetto, zona Canalotti, trova una citazione da parte del capogruppo pentastellato “quello che, benevolmente, viene definito ‘pasticcio’ per il parcheggio di Punta Braccetto si aggiunge di un altro ingrediente, la non concessione della Vinca che ha portato a intimare la sospensione dei lavori e l’annullamento in autotutela della relativa determina. Non è certo un episodio che depone bene per l’assessorato competente, per questo via vai di autorizzazioni, che vengono date e vengono annullate, senza che ci siano smentite ufficiali sui comunicati di Legambiente e del comitato Randello Libera.
Episodi che coinvolgono anche l’operato e la comunicazione dell’assessore alle contrade, da sempre assertore di interventi programmati, condivisi con i residenti, pur nell’evidenza di ritardi macroscopici rispetto alla stagione estiva e nell’ostinato atteggiamento di sminuire ogni critica e ogni rilievo, sullo sfondo di un’attività di competenza che non ha offerto nessun lampo di luce”. Ed infine Firrincieli la butta ‘in politica’ “non mi illudo che richiedere le dimissioni del sindaco o degli assessori possa garantire il raggiungimento dell’obiettivo ma è giusto sottolineare alcune criticità che l’amministrazione non ha capacità di risolvere, perché la gente possa giudicare. Saranno gli elettori, in fondo, a emettere il loro giudizio, ma se qualcuno si facesse da parte, alcuni settori della cosa pubblica ne potrebbero godere in termini di efficienza e di competenza, per il bene comune.
Nessuno pensa che sollecitare un passo indietro possa significare aspirare a prendere il suo posto, è solo la speranza di migliorare le cose nell’interesse della città. Nessuna illusione perché conosciamo il sindaco incapace di mandare a casa gli elementi che ha scelto e, in qualche caso, sono diventati collaboratori strettissimi, solo che se qualcuno si rendesse conto di non essere adeguato al ruolo, sarebbe cosa buona e giusta”. (da.di.)