Dieta chetogenica per perdere 30 kg: come funziona? La dieta chetogenica per perdere 30 kg si basa su un regime alimentare caratterizzato da una netta riduzione di carboidrati e non prevede affatto un eccesso di proteine (attenzione la dieta va seguita sotto controllo di un medico o di uno specialista).
La riduzione di carboidrati innesca all’interno dell’organismo una reazione chimica grazie alla quale il corpo utilizza come fonte di energia esclusivamente i grassi. “Quando sentiamo parlare di questo tipo di regime alimentare, – spiega a Fanpage.it la dottoressa Roberta Martinoli medico e nutrizionista – immediatamente gli diamo una connotazione negativa, pensando che le proteine presenti siano più numerose di quelle previste per gli altri tipi di dieta. In realtà non è così. La quota proteica non supera, o supera in maniera davvero poco significativa, le indicazioni LARN”.
“La dieta chetogenica si costruisce sulla base del peso corporeo che si vuole raggiungere. Calcolando un introito di proteine di circa 1,2-1,5 grammi per chili di peso desiderabile. Nella prima settimana si arrivano a perdere anche 2-3 chili, ma si tratta per lo più di liquidi corporei, e poi si continua a scendere di peso con una media di 1 chilo a settimana”. Alla base della dieta chetogenica c’è una reazione chimica, la beta ossidazione degli acidi grassi, che avviene all’interno del nostro organismo.
“Bisogna prima di tutto chiarire che ci sono alcuni organi e alcuni tessuti, come il cervello, i globuli rossi e il miocardio, per i quali gli zuccheri costituiscono l’unica fonte energetica. Ad esempio il cervello ha bisogno di circa 120 grammi di glucosio al giorno. E nella chetogenica la quantità totale di carboidrati concessi è pari soltanto a 30 grammi. Quando i carboidrati sono così bassi, entra in gioco il metabolismo alternativo che avvia la beta ossidazione degli acidi grassi: i grassi alimentari o di deposito sono processati e da questa reazione si ottengono i corpi chetonici, il nuovo nutriente, al posto del glucosio, per l’organismo, in particolare per globuli rossi, miocardio e cervello”. Questo tipo di processo però non è immediato: “L’organismo prima di andare in chetosi, ovvero prima di iniziare la produzione di corpi chetonici, ha bisogno almeno di tre giorni di privazione dei carboidrati”.
Dieta chetogenica: quali sono le controindicazioni
Sono in tanti a diffidare da questo tipo di dieta: “A mio avviso – chiarisce la dottoressa Martinoli – la dieta chetogenica non è un regime alimentare sul quale avere pregiudizi. Il paziente, se seguito in maniera adeguata, può trarne enormi benefici. Quando la quota proteica è adeguatamente rappresentata ed è stimolata la lipolisi, ovvero il processo in cui i grassi sono utilizzati a scopo energetico, la chetogenica risparmia le proteine muscolari e il dimagrimento è proprio tutto a scapito del grasso di deposito”. Uno dei rischi a cui più spesso si va incontro quando si intraprendono regimi dietetici fai-da-te consiste proprio nella perdita di massa muscolare: “Quando in una dieta si decide autonomamente di abbassare l’apporto di carboidrati, ma la quota è comunque più alta rispetto ai 30 grammi previsti dalla chetogenica, l’organismo non riesce ad avviare il processo di beta ossidazione e inizia a produrre zuccheri ex novo, ‘mangiando’ i muscoli”. Anche se esistono libri, siti internet e articoli che sembrano fornire tutte le informazioni utili per intraprendere questo tipo di dieta, è invece assolutamente necessario farsi seguire dal proprio nutrizionista o dal proprio medico. “Non si può improvvisare la dieta chetogenica. – avverte la dottoressa – E poi ci sono alcune categorie di persone per le quali questa dieta può essere rischiosa. Come ad esempio chi soffre di alcuni tipi di diabete, chi soffre di insufficienza renale, le donne in gravidanza, gli adolescenti”.
Cos’è la dieta chetogenica?
La dieta chetogenica è un regime dietetico caratterizzato da un basso contenuto di carboidrati. La mancanza di zuccheri spinge il corpo ad entrare in uno stato di chetosi. A differenza delle diete tradizionali dove l’energia viene estratta a partire dagli zuccheri, in questa dieta l’energia viene estratta dai lipidi. Una dieta chetogenica standard solitamente prevede che il 60% delle calorie della dieta provengano dai grassi, il 30% dalle proteine e il restante 10% dai carboidrati.
Quali sono gli alimenti consentiti e quelli vietati?
I cibi consentiti sono la carne, il pesce, i latticini, le uova, la frutta secca, i semi oleosi, l’olio di cocco, l’olio extra vergine d’oliva, le verdure a basso contenuto di glucidi, le spezie e la frutta povera di zuccheri, come ad esempio i frutti di bosco. Gli alimenti da evitare sono i cereali, i legumi, i tuberi, i drink alcolici, i cibi confezionati ricchi di zuccheri, come le caramelle, le torte e le merendine. Inoltre, sono vietate le patate, le carote, il cibo spazzatura, anche se povero di carboidrati, e la frutta ricca di zuccheri, come le banane e l’ananas.
Dieta chetogenica: esempio di menù di un giorno
- Colazione 7:30 con avocado + tonno
- Spuntino 10:00 con una manciata di frutti di bosco
- Pranzo 12:30 con bresaola + mandorle + verdura a foglia verde scuro + cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
- Merenda 16:30 con uno yogurt greco + 20 grammi di cioccolato fondente all’85% + noci
- Cena con salmone al cartoccio + broccoli + cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
Qualsiasi dieta va cominciata solo dopo aver consultato uno specialista. La dieta chetogenica sopraelencata è vietata a chi soffre di diabete o altre patologie importanti e alle donne in gravidanza.