Ragusa Ibla, la ricerca del parcheggio perduto. Comibleo “un terno al lotto trovare un posto auto. le soluzioni tampone non servono”. Forse manco la ‘recherche’ proustiana del tempo perduto era tanto angosciante quando lo è diventata, per gli abitanti di Ragusa Ibla, quella del parcheggio, anch’esso perduto. O almeno è quanto afferma una nota del Comibleo, il Comitato Spontaneo di Volontariato Ibleo, che torna ad insistere su una problematica che evidentemente è molto sentita tra i residenti del quartiere barocco. Infatti da Comibleo affermano “dato atto che Ibla, da qualche sera, risulta ormai inaccessibile, e che diventa un terno al lotto trovare i parcheggi, circostanza che, evidentemente ci invita a riflettere sull’utilità della campagna dell’utilizzo dei bus navetta per raggiungere la città antica (poca sensibilizzazione, poca informazione o cos’altro?), ci chiediamo quale sia la ragione per cui, proprio in questo periodo di agosto, si siano attivate tutta una serie di azioni che, piuttosto che agevolare il traffico veicolare, lo mortificano e lo complicano”.
E spiegano “da un lato, da un paio di settimane a questa parte, abbiamo dovuto fare i conti con i lavori di allargamento della circonvallazione di via Ottaviano. Interventi sulla cui utilità occorrerà fare una riflessione più approfondita un poco più avanti e che, comunque, di certo hanno creato disagi non da poco al consistente traffico veicolare che ha interessato, a tutte le ore del giorno, una delle principali vie di comunicazione viaria della zona. Dall’altro lato, sempre nella stessa circonvallazione, e in particolare nel tratto terminale, hanno fatto la loro comparsa alcuni segnali stradali, evidentemente in seguito a lavori che hanno interessato i tombini, che, di fatto, hanno rappresentato degli intralci alla circolazione veicolare.
Proseguendo verso l’incrocio per Giarratana, infatti, a destra il “finto” marciapiede, a sinistra le auto parcheggiate in corrispondenza dei suddetti segnali stradali. E si consideri che era un tratto a doppio senso viario. Tutto ha finito, di quando in quando, per creare degli ingorghi che sono stati risolti dagli agenti della polizia municipale. Ora, ci chiediamo quale sia il senso di questi interventi e, soprattutto, perché gli stessi siano stati effettuati in pieno agosto senza valutare che Ibla sarebbe stata presa d’assalto da turisti e visitatori”. Poi arrivano le conclusioni di Comibleo “resta sempre problematica la ricerca di un posto auto. Circostanza che disincentiva molti visitatori occasionali. La creazione di un nuovo parcheggio rimane sempre una delle priorità per la città antica.
Aggiungiamo, inoltre, che per i residenti è problematico trovare un posto libero perché, spesso e volentieri, occupati da dimoranti e titolari di attività, nonostante i numerosi, e secondo noi illeciti, parcheggi a loro riservati”. (da.di.)