Atto intimidatorio a Ragusa. La dicharazione dei sindaco e il commento di Firrincieli M5. Allarme a Ragusa, città non abituata a tali dinamiche, per il grave atto di probabile matrice intimidatoria dei giorni scorsi, quando un’auto rubata, riempita di bombole di gas e incendiata per farla esplodere, ha danneggiato un edificio in costruzione in viale delle Americhe. A farsi portavoce dello sgomento dei ragusani sono le istituzioni e le forze politiche. Il sindaco Peppe Cassì ha diffuso questa dichiarazione “un’auto rubata e data alle fiamme, dopo averla riempita con bombole di gas affinché esplodesse, è un fatto al quale a Ragusa non siamo certamente abituati. Fenomeni di questo tipo, che hanno una natura evidentemente dolosa e un carattere probabilmente intimidatorio devono far immediatamente alzare la soglia d’attenzione di tutta la comunità.
L’appello che rivolgo alle Forze dell’ordine è che si faccia chiarezza al più presto affinché i responsabili vengano portati davanti alla giustizia velocemente”. Anche il capogruppo 5 stelle in consiglio comunale, Sergio Firrincieli parla di “pesante atto intimidatorio” e afferma “Ragusa non è questa, auspichiamo che sia fatta al più presto chiarezza”. Firrincieli, dopo aver premesso “ pur con tutte le cautele del caso e con la consapevolezza di non volere minimamente entrare a gamba tesa, ci mancherebbe altro, nelle indagini tuttora in corso” ammette “non possiamo non prendere atto della gravità dell’episodio verificatosi in viale delle Americhe. Un episodio che ci fa parecchio riflettere sia per le modalità, assolutamente insolite per la città di Ragusa, quanto per il messaggio che, a quanto pare, si vuole trasmettere”.
Poi prosegue “un fatto di cronaca molto pesante quale non si verificava da anni e su cui speriamo possa essere fatta luce per assicurare i responsabili alla giustizia in men che non si dica. Allo stato attuale, però, restiamo profondamente scossi perché vuol dire che, anche nella nostra città, c’è chi agisce con determinati modus operandi chiaramente mafiosi. Tutto questo è inconcepibile e inaccettabile. Ecco perché auspichiamo che possa essere frenata sul nascere qualsivoglia situazione spiacevole perché Ragusa non era questa e dovrà continuare a non esserlo. La nostra piena solidarietà, nel frattempo, all’indirizzo degli imprenditori che hanno subito questo grave gesto con l’auspicio che possa essere chiarito tutto nel modo migliore”. (da.di.)