Ragusa, riconoscimento della cittadinanza al Milite Ignoto. Iniziativa dei consiglieri 5 stelle Firrincieli e Antoci. E intanto il capogruppo critica la proposta di creare un nuovo istituto scolastico denominato Frazioni. Tornano a battere sull’iniziativa per il riconoscimento della cittadinanza al Milite Ignoto, i consiglieri comunali M5 di Ragusa Sergio Firrincieli e Alessandro Antoci. Già lo scorso 6 agosto, ricordano i due, avevano presentato una mozione allo scopo di fare in modo che il Consiglio comunale impegnasse il sindaco e l’amministrazione comunale a promuovere l’adesione al progetto del gruppo Movm, in collaborazione con Anci, per il riconoscimento della cittadinanza al Milite ignoto. Ciò in tempo utile affinché il Comune di Ragusa possa essere inserito nelle iniziative di commemorazione previste per il 4 novembre 2021, centenario della traslazione del Milite ignoto.
Firrincieli ed Antoci spiegano altri dettagli della loro iniziativa “il Comune dovrebbe farsi promotore di progetti per le scuole di ogni ordine e grado volti alla diffusione e alla conoscenza delle vicende storiche (il monumento al Milite ignoto è dedicato ai 651mila caduti italiani nel Primo conflitto mondiale, in particolare a coloro per i quali non è stato possibile pervenire all’identificazione, al fine di dedicare loro una degna sepoltura e il riconoscimento di tutti gli onori) anche attraverso concorsi, mostre e iniziative pubbliche” I due consiglieri pentastellati aggiungono “nella prossima conferenza dei capigruppo cercheremo di fare inserire questo punto all’ordine del giorno e alla trattazione dello stesso in aula, consapevoli che si tratta di un doveroso riconoscimento nei confronti di chi si è battuto e ha perso la vita per farci beneficiare delle libertà di cui oggi tutti godiamo, circostanza di cui spesso, molte volte, ci si dimentica. Riteniamo che si tratti di un doveroso riconoscimento nei confronti di chi merita di essere ricordato per la testimonianza che ha saputo fornire sul campo, lottando e morendo per quella democrazia che oggi, al di là di tutte le problematiche con cui quotidianamente ci confrontiamo, ci consente comunque di vivere in un Paese civile”.
Intanto, nei giorni scorsi, lo stesso Sergio Firrincieli, in qualità di capogruppo consigliare 5 stelle. era intervenuto criticamente sulla proposta dell’amministrazione Cassì per la creazione dell’Istituto comprensivo Frazioni a Ragusa, lamentando che “prima chiedono il confronto e poi decidono senza coinvolgere le opposizioni tra l’altro su una tematica di estrema rilevanza per la città”. La proposta che l’amministrazione comunale ha sottoposto ad alcune direzioni scolastiche cittadine riguarderebbe la creazione di un nuovo istituto comprensivo denominato Frazioni destinato a coinvolgere i plessi distaccati delle sezioni di Marina della Quasimodo e di Ibla e San Giacomo della Vann’Antò, istituto che peraltro, secondo Firrincieli, “a quanto pare non avrebbe neppure i numeri”.
Ma il capogruppo pentastellato obietta soprattutto sul metodo affermando “da una parte il primo cittadino invoca il confronto, dall’altro si registrano delle fughe in avanti. Come gruppo, ci proponiamo di approfondire la vicenda per capire come stanno le cose e per appurare se sono fondate le lamentele provenienti dai dirigenti scolastici. In attesa di ciò, chiediamo che ogni altra decisione possa essere congelata. La scuola è di tutti, la scuola è della città. Non si possono assumere decisioni arbitrarie senza avere prima coinvolto tutte le parti in causa. Cosa ne pensano le altre forze politiche di questa vicenda? Chiediamo, dunque, all’assessore competente, al dirigente e agli uffici del settore di trovare una soluzione differente o, meglio ancora, di mantenere lo status quo prima che non sia avviata e completata la discussione necessaria alla definizione dei contorni sulla delicata vicenda”. (da.di.)