Ragusa, potabilizzatore Camemi, Giuffrida: acqua sarà in rete. E Peppe Calabrese Pd “senza il lavoro dei comitati l’opera non esisterebbe”. Mentre l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Ragusa, Gianni Giuffrida, annuncia che l’acqua del potabilizzatore di Camemi potrà essere immessa in rete, da parte sua il segretario cittadino del Partito democratico Peppe Calabrese, in veste di portavoce del Comitato InterContrade prima e dell’associazione PeriCentro dopo, rivendica “senza il lavoro dei comitati l’opera non esisterebbe”. E Calabrese ricorda “rivendico con orgoglio di aver dato, insieme ad alcuni amici, un contributo indispensabile per la realizzazione del potabilizzatore di contrada Camemi: senza il Comitato InterContrade prima e l’associazione PeriCentro dopo, quell’opera oggi non sarebbe nata”. Poi un po’ di storia recente relativa all’importante opera “l’infrastruttura nasce dall’inserimento nel Piano Triennale Opere Pubbliche di un mio emendamento sostenuto dall’allora sindaco Dipasquale (che davanti alle buone proposte non ha mai guardato al colore politico) e grazie a quell’idea di potabilizzare le contrade della città da monte piuttosto che da Marina di Ragusa, oggi le zone di recupero possono finalmente sperare di poter avere l’acqua diretta in casa.
Ringrazio, naturalmente, il sindaco Cassì per aver lavorato verso il completamento, ma sia chiaro che non basta collaudare l’opera, perché ai cittadini serve avere l’acqua nelle tubature delle proprie case”. Quindi il segretario dem aggiunge “ora si faccia presto, si realizzi la rete idrica in tutte le contrade rendendole vivibili e civili: Gatto Corvino, Cerasella, Mangiabove, Villaggio 2000, Fontana Nuova, Principe, Santa Maria degli Angeli attendono. Sono sicuro che anche il nuovo presidente di PeriCentro Pietro Pace spingerà perché ciò avvenga”. E per concludere, da Peppe Calabrese una inevitavile frecciata polemica “spiace dover constatare, tuttavia che da parte dell’amministrazione comunale c’è ritrosia nel riconoscere i meriti di chi ha lavorato per un obiettivo, ma ormai ci siamo abituati: lo facciamo noi stessi, ci ringraziamo da soli, per così dire, anche per informare la città di come sono andate certe cose. Speriamo che questa amministrazione riesca a realizzare qualcosa di proprio e non solo opere cominciate da altri”.
E tornando all’assessore Gianni Giuffrida, nell’annunciare la possibilità di immettere l’acqua nella rete, aveva dichiarato “anche le analisi Asp confermano la bontà dell’acqua del potabilizzatore di Camemi, già verificata dai monitoraggi dei nostri laboratori. Dopo aver realizzato le necessarie opere di collegamento per un impianto creato dalla precedente Amministrazione, e aver svolto un iter burocratico tra i più lunghi e complessi, che ha visto il coinvolgimento di diversi settori regionali, Consorzio di bonifica, Asp, Genio civile, Ati idrico e perfino la Corte d’Appello di Catania, a questo punto l’acqua, ufficialmente potabile, potrà essere immessa in rete”. E Giuffrida aggiunge “è un risultato che definirei storico, visto che è stata superata l’empasse che da anni bloccava l’opera, a vantaggio di tutta la comunità: il potabilizzatore è stato infatti progettato per immettere in rete fino a 50 litri d’acqua al secondo, una portata che sarà raggiunta quando l’impianto sarà via via stabilizzato.
Con il potabilizzatore finalmente attivo aumenterà la disponibilità idrica sia per le zone direttamente connesse, quali Camemi e le aree servite dal serbatoio di Gaddimeli, sia indirettamente per le altre frazioni, giacché le aree connesse non avranno quindi più bisogno di servizio autobotte, il quale potrà quindi più frequentemente indirizzato verso altre zone”. E per concludere, l’assessore ai lavori publbici dell’amministrazione Cassì promette “la rete di distribuzione di Gatto Corvino, contrada immediatamente successiva, è già inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche e sarà finanziata con un mutuo; seguiranno, un passo per volta, tutte le altre frazioni a valle”. (da.di.)