Personale di Polizia insufficiente ed allo stremo alla Questura di Ragusa. La segnalazione è del sindacato di Polizia Silp della Cgil e viene ripresa e rilanciata da Italia viva che la gira al sottosegretario all’interno Ivan Scalfarotto. Il Silp segnala infatti “ormai da tempo la Questura di Ragusa si trova ad affrontare le problematiche connesse ai fenomeni migratori che forse una volta avevano il carattere della contingenza, ma che ormai sono diventate strutturali. La Questura di Ragusa con l’organico di una piccola realtà, non essendo di prima fascia, si trova a gestire anche con il proprio personale i due hot spot di Pozzallo e di c/da Cifali, per non parlare delle continue operazioni di sbarco di migranti che impegnano personale in turni massacranti h24 sulla banchina del porto di Pozzallo. Un dispendio enorme di risorse umane che vengono distolte dai servizi al cittadino, controllo del territorio compreso.
La gestione dei servizi legati agli sbarchi, attività che noi riteniamo fondamentale come l’accoglienza e il salvataggio di vite in mare, non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Da più parti arrivano voci di cittadini che si lamentano per la mancanza di controlli nelle frazioni rivierasche o di richieste di pattuglie che purtroppo non ci sono. La gestione dei servizi legati agli sbarchi non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Se il governo ha deciso di fare della provincia di Ragusa un hub dedicato all’accoglienza e allo smistamento dei migranti, allora che doti la Questura del personale necessario”. Ma il Silp ha altro da aggiungere “a tale sfacelo si aggiunge la situazione in cui versa il Commissariato di P.S. di Vittoria. Il fondamentale presidio di legalità della provincia di Ragusa, in circa dieci anni ha visto il proprio organico ridursi di circa 25 unità. Un ufficio di Polizia che arranca per mettere insieme il personale e formare una volante in un contesto cittadino in cui la criminalità è tornata a livelli importanti anche se, e questo dovrebbe fare riflettere, non ha ancora dato luogo a manifestazioni eclatanti.
Uno stato di cose che ha dello scandaloso, che si consuma da anni nell’indifferenza delle istituzioni e della politica, che getta nello sconforto i poliziotti e diffonde insicurezza nei cittadini. Servono uomini e servono adesso, per non compromettere definitivamente anni di sacrifici nel contrasto alla criminalità vittoriese”. Questo dettagliato ed accorato appello del sindacato di polizia è stato raccolta dagli esponenti provinciali di Italia Viva, Marianna Buscema, coordinatrice provinciale Ragusa e Salvo Liuzzo, componente del comitato nazionale del partito di Renzi, che assicurano “ci rivolgeremo all’on. Ivan Scalfarotto, sottosegretario del ministero dell’Interno, espressione del nostro partito, per verificare in che modo il Governo nazionale può intervenire per cercare di sopperire alle carenze che interessano da vicino il personale della Questura di Ragusa e dei commissariati cittadini in sofferenza d’organico”.
Quindi Liuzzo, e Buscema. aggiungono “abbiamo immediatamente raccolto il grido d’allarme, a respiro provinciale, lanciato dal Silp Cgil e da Salvatore Di Falco, candidato sindaco di Vittoria, con riferimento, invece, al commissariato di Vittoria. Riteniamo che le questioni poste meritino di essere valutate con la massima attenzione e, soprattutto, che possano essere individuati degli spiragli risolutivi. Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno fare intervenire l’on. Scalfarotto e comprendere quali sono i margini di intervento del Governo nazionale. La questione è destinata a diventare ancora più pressante per un semplice fatto, vale a dire l’emergenza migranti che, come abbiamo sentito, prosegue in maniera imperterrita a fare sentire i propri effetti nefasti sul piano della gestione dei suddetti organici e che, quindi, deve essere affrontata con la massima attenzione.
Ecco perché, secondo noi, la strada della politica è l’unica percorribile per arrivare al dunque. Appena avremo delle informazioni precise e specifiche sulla questione, dopo l’interlocuzione con il referente del Governo nazionale, sarà nostra cura informare il territorio sulle decisioni che, eventualmente, saranno prese”. (da.di.)