ROMA – Nel secondo trimestre 2021, l’Istat stima una crescita congiunturale delle esportazioni, seppure con intensità diverse, per tutte le ripartizioni territoriali: +7,3% per il Nord-est, +3,8% per il Sud e Isole, +3,6% per il Nord-ovest e +0,2% per il Centro. Su base annua, l’incremento è eccezionalmente marcato per tutte le ripartizioni, in ragione dei bassi livelli registrati nel secondo trimestre 2020. Questa dinamica positiva si traduce, nel primo semestre 2021, in un marcato incremento tendenziale per tutte le regioni italiane, a eccezione della Liguria. A fornire i contributi maggiori sono le grandi regioni del Nord – Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte – le cui performance spiegano circa i due terzi della crescita delle esportazioni italiane nel periodo.
La flessione dell’export della Liguria è condizionata da operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale), registrate nel primo semestre 2020, al netto delle quali, invece, si stima un aumento del 14,3%.