Il digiuno intermittente è un metodo che aiuta a dimagrire i chili di troppo. Le regole più seguite del digiuno intermittente i basano sul 16 e l’8, dove sedici sono le ore di digiuno e otto quelle in cui sono consentiti tre pasti. Ma come funziona il digiuno intermittente per dimagrire con le regole16/8? All’interno delle otto ore è possibile consumare pasti che prevedono una libera scelta di alimenti, a patto di limitare zuccheri, alcolici e moderarsi con carboidrati e grassi. Tra gli alimenti consigliati ci sono i più sani: proteine magre, cereali integrali, frutta e verdura. Per mettere in pratica la dieta 16/8 ci sono diverse possibilità, personalizzabili in base a esigenze e abitudini giornaliere: uno dei vantaggi, infatti, è che si può scegliere la fascia oraria migliore per astenersi dal cibo. «Alcuni consigliano di saltare la prima colazione e nutrirsi, per esempio, dalle 12 alle 20; altri considerano il primo pasto un’importante fonte di proteine e carboidrati a medio-basso indice glicemico con pochi grassi a cui non rinunciare. In seguito, si può fare un secondo pasto leggero e finire la giornata intorno alle 15 con un terzo, che è poi il pranzo completo.
Digiuno intermittente, dieta del 16 e dell'8: quanto si dimagrisce? Con il digiuno intermittente la perdita di peso può andare dal 3 all’8 per cento del peso in un periodo variabile dalle tre alle 24 settimane, mentre la circonferenza può diminuire dal 4 al 7 per cento. Durante il digiuno intermittente, il metabolismo non usa più come fonte energetica primaria i carboidrati, ma i grassi. In pratica linsulina diminuisce e ne facilita la combustione. Il glucagone, l’ormone che controlla i livelli di glucosio nel sangue, invece, aumenta, così come crescono IFG-1 e testosterone, accelerando il metabolismo. I livelli di grelina, l’ormone della fame, si normalizzano, dando un senso di sazietà. Infine, il digiuno viene registrato dal sistema nervoso come un momento di stress, che causa l’aumento di adrenalina e noradrenalina, sostanze in grado di aumentare il dispendio energetico a riposo.
Digiuno intermittente: le regole d'oro per dimagrire
Digiunare, comunque, non significa stare senza mangiare o bere. Durante il digiuno, infatti si possono bere liquidi ovvero caffè, tè verde e tè nero, integratori multivitaminici, acqua e tisane. Ci sono poi integratori in polvere, come aminoacidi ramificati Bcaa (L-Leucina, L-Isoleucina e L-Valina) da sciogliere in acqua. Anche l’olio di cocco non interrompe il digiuno glucidico, anzi, attiva le vie metaboliche che aiutano a bruciare i grassi. Ammessi perfino i cibi a bassissimo tenore calorico (meno di 50 calorie per 100 g) come la carne magra del pollame, il pesce, l’albume dell’uovo e le spezie (cannella, pepe nero, peperoncino, curcuma) in modo da evitare la perdita di massa magra». Ma le controindicazioni ci sono: il miracolo del dimagrimento a tempo record potrebbe durare poco, e invertire pure la rotta del peso forma.
Il digiuno intermittente per dimagrire con la dieta del 16 e dell'8 non è adatto a chi è in gravidanza o a chi allatta e a chi soffre di patologie importanti motivo per cui raccomandiamo come sempre nelle diete pubblicate sul nostro sito di consultare sempre il proprio medico o uno specialista prima di cominciare qualsiasi tipo di dieta..