Tutti i premiati del sesto memorial Passalacqua e le dichiarazioni di coach Recupido. Con due vittorie su altrettante partite nei confronti di Campobasso e Sassari, Ragusa si aggiudica il sesto memorial Francesco Passalacqua andato in scena nel fine settimana al Palaminardi. Due buoni test per la squadra di coach Gianni Recupido che ha avuto modo di provare in campo le cose su cui dalla fine di agosto lo staff tecnico sta lavorando e pubblico che dopo un anno e mezzo ha avuto finalmente l’opportunità di tornare a vedere dal vivo le proprie beniamine. 95-69 il risultato finale con Sassari di ieri pomeriggio, al termine di una gara sempre condotta dalle padrone di casa e nella quale il tecnico ragusano non ha mancato di fare giocare tutte le più giovani che in questa prima parte di preparazione precampionato sono state aggregate alla prima squadra.
Al termine della partita, come di consueto, sono stati consegnati i riconoscimenti. Quest’anno la società, in collaborazione con l’azienda Sygla, ha consegnato le penne realizzate dall’artigiano Salvo Fazzino. Milgior giovane (premio Nuccia Salerno) è stata eletta la ragusana Francesca Bucchieri; migliore realizzatrice del torneo (premio Francesco Dimartino) è stata invece Margaret Lucas della Dinamo Sassari; Mvp del torneo (premio Maurizio Ferrara) è stata eletta la capitana della Passalacqua Ragusa, Chiara Consolini. “Mi è molto piaciuta la voglia delle ragazze di provare a fare le cose su cui stiamo lavorando – ha commentato coach Gianni Recupido – Ci sono stati momenti di difficoltà e mi è piaciuto come abbiamo reagito e siccome difficoltà nel corso dell’anno ce ne saranno, questo modo di reagire mi fa ben sperare.
Adesso un po’ di riposo e mercoledì giocheremo in amichevole con Patti. La Supercoppa? Giocare per un trofeo è bellissimo anche se mi piacerebbe che questi eventi si potessero giocare con le squadre al completo: il fatto che non sia così ne limita la bellezza. Noi, Venezia e Bologna andremo a giocare senza parecchie straniere, ma lo spirito di questa squadra è di combattere e noi andremo in quel di Schio a combattere”.