Alla luce della proroga al 31 dicembre dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e considerato l’andamento della curva dei contagi, in vista della riapertura dell’anno scolastico la Giunta Municipale di Modica ha elaborato nuove e vantaggiose tariffe per le famiglie per quanto riguarda refezione e trasporto scolastici. Per quanto riguarda il servizio mensa è stato alzato il limite ISEE per usufruire della gratuità. Quest’anno, infatti, non pagheranno nulla i nuclei familiari con ISEE fino a 35 mila euro. Si pagherà un solo euro a pasto invece se l’ammontare dell’ISEE raggiunge i 50 mila euro. Oltre tale cifra l’importo da corrispondere sarà di 2,96 euro a pasto. Molto simile il meccanismo che riguarda il trasporto scolastico valido anche per gli studenti delle superiori.
Esente dal pagamento dell’abbonamento l’alunno il cui ISEE familiare non superi i 35 mila euro. Dieci euro al mese è il costo se l’ISEE è tra i 35 mila e i 50 mila euro, sale a 20 euro se si superano i 50 mila euro. Per usufruire di queste tariffe è necessario portare il proprio documento ISEE presso l’Ufficio Scuola a Palazzo di Cultura o presso la Delegazione Comunale di Frigintini. I buoni mensa potranno essere ritirati presso il Pala Azasi il lunedi, mercoledi e venerdi pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, il martedi e giovedi mattina dalle 9.00 alle 13.00 e il giovedi dalle 15.00 alle 18.00 presso la Delegazione di Frigintini mentre il lunedi, il mercoledi e il venerdi mattina dalle 9.00 alle 13.00 e il martedi dalle 15.00 alle 18.000 all’Ufficio Scuola di Corso Umberto. L’inizio della refezione per la scuola dell’infanzia e per il tempo pieno sarà comunicato subito dopo le deliberazioni dei vari consigli di istituto.
Le nuove tariffe saranno in vigore fin quando non verrà dichiarata la cessazione dello stato di emergenza. “Con queste nuove tariffe – commenta il Sindaco – abbiamo voluto dare un ulteriore aiuto alle famiglie che hanno figli in età scolastica. Abbiamo esteso le gratuità e tenute molto basse le tariffe per le fasce di reddito più elevate in modo da incidere il meno possibile sul bilancio familiare”.