La dieta che concilia il sonno si basa su alcune regole ed in particolare nisogna stare attenti alla cena e ai cibi che provocano insonnia. Inoltre non bisogna eccedere a tavola a cena. La conferma giunge da uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine. Piccolo il campione: ventisei gli adulti osservati. Abbastanza chiare le conclusioni tratte: il nostro sonno è (anche) la conseguenza di ciò che mangiamo. I quattro autori della ricerca lo hanno dedotto dopo aver osservato (e sottoposto a polisonnografia) tutte le persone coinvolte nello studio per cinque notti in un laboratorio di medicina del sonno. Tutti sono stati sottoposti per quattro giorni a una dieta controllata, mirata a ottenere i dati relativi all’effetto del regime alimentare sul riposo notturno. L’ultima sera, invece, è stata concessa un’alimentazione libera. Risultato? Nessuna differenza è emersa nel sonno relativo alle prime tre notti, mentre dopo una cena ad libitum s’è osservata una riduzione del sonno a onde lente (la fase più profonda del riposo notturno) e una maggiore durata del tempo (29 minuti rispetto ai 17 delle prime notti) necessario ad addormentarsi.
La dieta che concilia il sonno: cosa mangiare e cosa evitare
Per dormire bene e conciliare il sonno bisogna evitare il caffè, alcol e non solo. E' noto da sempre il ruolo del caffè ma anche l'alcol gioca un ruolo non indifferente in quanto peggiora la qualità del riposo, riducendo la fase profonda che più incide sul recupero fisico e sulla memorizzazione. Ma alla sera vanno evitati anche «il cioccolato, il cacao, e il tè: stimolano i centri della veglia e impediscono un facile addormentamento», prosegue l’esperto. Altre rinunce da praticare a cena riguardano «gli ingredienti ricchi di sodio: il curry, il pepe, la paprika, gli alimenti in scatola, le patatine, i salatini e tutti quei piatti in cui si è utilizzato il dado da cucina». Sono diversi, invece, i cibi che aiutano a rilassare le diverse funzioni dell’organismo: pasta, riso, pane, orzo, lattuga, radicchio rosso, cipolla, aglio, zucca, rape, cavolo, formaggi freschi, yogurt, uova bollite.
Nello specifico la pasta, il riso, l’orzo e il pane contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina: neuromediatore fondamentale per il benessere, il rilassamento ed il sonno profondo.