Modica – I 100 anni di “Don Pippinu mastru re mura a siccu”. Ha compiuto 100 anni Don Pippinu, u mastru re musa a siccu, al secolo Giuseppe Iozzia. Conosciuto a Frigintini per la sua abilità nel lavorare la pietra e per la sua passione per le carte siciliane, il signor Iozzia ha tagliato ieri, 21 settembre, l’invidiabile traguardo. Come sempre circondato dall’affetto della sua grande famiglia della quale fanno parte, oltre ai tre figli Rosaria, Maria ed Emanuele (quest’ultimo ha ereditato anche l’arte della lavorazione della pietra dal padre), anche nove nipoti e quasi sei pronipoti, quasi perché il sesto è in arrivo. Non c’era purtroppo la sua amata Rosa, scomparsa nel 2016, con la quale ha passato insieme 64 anni di vita vissuta. Prigioniero di guerra in Africa durante la seconda guerra mondiale, impiegò oltre un anno per tornare a piedi e con mezzi di fortuna a casa.
Quando arrivò era pressoché uno scheletro con un peso di poco più di 30 kg. Ripresosi dagli stenti della guerra, si specializzò nell’arte del caratteristico muro a secco tanto da diventare uno dei più ricercati nella zona. Il poco tempo libero a disposizione lo ha passato in famiglia e con gli amici a giocare a tressette, specialità nella quale a detta di tutti eccelle. A rendergli omaggio anche il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate: “Conosco da sempre sia lui che la sua famiglia- Con il figlio eravamo anche compagni di scuola e ricordo tanti aneddoti vissuti insieme. Della famiglia Iozzia ho sempre ammirato la laboriosità, l’onestà e la semplicità che ne hanno fatto da sempre persone amate e rispettate da tutta la comunità. Don Pippinu è stato un artista e i suoi lavori ancora oggi campeggiano lungo le strade delle nostre campagne”.