Il Governo ha deciso un bonus sociale per bollette di gas e luce in aiuto alle famiglie più bisognose. Ma come funziona il bonus sociale per bollette di gas e luce? Innanzitutto, vediamo cosa ha previsto l’esecutivo con il decreto approvato giovedì dal Consiglio dei ministri. A fissare un rafforzamento dello sconto nella fattura di luce e gas è l’articolo 3 della bozza di decreto che individua 450 milioni di risorse da destinare alla platea dei percettori del bonus. I potenziali beneficiari sono i soggetti che decideranno di accedere nel prossimo trimestre del bonus e, ovviamente, gli oltre 3 milioni di famiglie che, in base alle ultime stime dell’Arera, hanno già diritto allo sconto in bolletta.
Bonus sociale per bollette gas e luce: quanto ammonterà l’incremento previsto dal governo
Ma a quanto ammonterà l’incremento? L’ammontare e le modalità di questo rafforzamento sono ancora tutte da determinare. Spetterà all’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente guidata da Stefano Besseghini rideterminare l’entità degli importi del bonus sociale per luce e gas in modo che i beneficiari non avvertano l’impatto degli aumenti che, secondo le stime circolate nelle ultime settimane, si attesterebbero attorno al 40% per l’elettricità e al 31% per il gas.
Bonus sociale per bollette gas e luce: come si fa a usufruire della maggiorazione introdotta dal Dl
Chi percepisce il bonus e chi ha intenzione di accedere usufruirà della maggiorazione ora automatica che ovviamente sarà dosata in misura diversa a seconda delle caratteristiche del beneficiario. Vale la pena ricapitolare il funzionamento attuale del bonus che, come noto, è diventato automatico quest’anno per superare il problema della bassa adesione al beneficio più volte denunciata dalla stessa Autorità per l’energia.
Bonus cosiale per bollette gas e luce: in che modo si ottiene lo sconto
Per ottenere adesso l'agevolazione, non è più infatti necessario presentare la domanda che andava prima depositata presso i Comuni o i Caf abilitati: basta quindi compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ai fini dell'Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente) per ottenere la riduzione sulle spesa sostenuta per le forniture di energia elettrica, gas e acqua. Se il nucleo familiare rientra nei parametri, l’Inps invia così automaticamente le informazioni al Sistema informativo integrato (Sii), la banca dati che contiene informazioni utili a individuare le forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio.
Bonus sociale per bollette gas e luce: requisiti per accedere al beneficio
I requisiti per accedere non sono cambiati: indicatore Isee non superiore a 8.265 euro; famiglia con almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore ai 20mila euro; titolare di reddito o pensione di cittadinanza. In aggiunta uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici.
Bonus sociale per bollette gas e luce: quanto vale attualmente il bonus
Lo sconto nella bolletta elettrica varia a seconda della numerosità familiare: 1-2 componenti (128 euro); 3-4 componenti (151 euro); oltre 4 componenti (177 euro). Per il bonus gas, gli importi previsti sono invece differenziati rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica: da 67 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento a 170 euro della zona F per le famiglie fino a 4 componenti, da 93 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento a 245 euro per famiglie con oltre 4 componenti.
Bonus sociale per bollette gas e luce: come viene erogato lo sconto
Il bonus luce e gas sono applicati direttamente in bolletta se uno dei componenti del nucleo familiare è intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti previsti per concedere l’agevolazione. Se, invece, la fornitura è centralizzata (condominiale), viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno, nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e recapitato all’abitazione del nucleo familiare. Nel caso del bonus gas, invece, l’erogazione avviene con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la Dsu e ritirabile presso lo sportello delle Poste (modalità e tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicati agli interessati mediante avviso ad hoc).