Il meteorismo è un fastidioso disturbo che colpisce molte persone che soffrono di gonfiore addominale. Ma vediamo quali sono i sintomi e i consigli alimentari nella dieta di esclusione. Cos'è il meteorismo? Il meteorismo o gonfiore addominale sorge quando, per diversi motivi, il gas rimane intrappolato o non si muove correttamente lungo il tratto gastrointestinale, superando le normali quantità o quelle tollerate da ognuno. In genere, la sovrapproduzione di gas dipende dal tipo di alimenti consumati o da abitudini alimentari sbagliate. Semplici variazioni nella dieta e l’adozione di uno stile di vita corretto, normalmente consentono di tenere i disturbi sotto controllo. A volte, invece, il meteorismo è indice della presenza di un problema di salute, anche serio, sul quale è necessario indagare e intervenire con una cura adeguata.
Se il meteorismo dipende da un altro problema di salute, è necessario curare la malattia che ne è causa. In assenza di malattie associate, il meteorismo è combattuto correggendo le abitudini alimentari e lo stile di vita e/o con rimedi naturali o farmacologici. Non esiste una soluzione unica, valida per tutti. Molto dipende dalla risposta di ognuno alle variazioni introdotte nella dieta e ai rimedi utilizzati ma, con gli opportuni aggiustamenti, è possibile individuare la strategia più adatta per eliminare i disturbi o, quantomeno, contenerli.
Meteorismo: sintomi
Il meteorismo si manifesta con gonfiore addominale, a volte accompagnato da uno o più dei seguenti disturbi (sintomi):
dolori, crampi o spasmi addominali
eccessiva emissione di gas dalla bocca (eruttazione) o dall'ano (flatulenza)
aumento visibile della circonferenza dell'addome (distensione addominale)
Meteorismo: consigli alimentari
Le modifiche della dieta possono contribuire alla riduzione delle quantità di gas prodotto o all'eliminazione di quello in eccesso agevolandone il passaggio nel tratto gastrointestinale. La compilazione di un diario giornaliero in cui annotare gli alimenti e le bevande consumate e gli eventuali disturbi (sintomi) associati alla loro assunzione, aiuterà a capire quali variazioni apportare alla dieta, quali alimenti eliminare e quali consumare in quantità ridotte:
riduzione della quantità o della frequenza di consumo degli alimenti più ricchi di fibre insolubili, come:
fagioli e legumi in genere
cipolle
broccoli
cavoletti di Bruxelles
cavoli
cavolfiore
carciofi
asparagi
pere
mele
pesche
prugne
farina integrale
segale
riduzione del consumo di alcuni alimenti contenenti alcuni zucchieri (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili come:
latte e latticini, ridurre il consumo di latte e dei suoi derivati a maggior contenuto di lattosio, come il formaggio fresco e il gelato, può contribuire ad alleviare i disturbi (sintomi) specialmente nei soggetti con intolleranza al lattosio (zucchero contenuto nel latte). In questi casi, si possono mangiare prodotti senza lattosio (delattosati) o addizionati con un particolare enzima, la lattasi, che ne facilita la digestione
dolcificanti artificiali, è necessario eliminare o ridurre i dolcificanti artificiali e i prodotti che li contengono, come le gomme da masticare e le bevande o gli alimenti dietetici senza zucchero
riduzione del consumo di alimenti o bevande che possono rallentare il processo digestivo come:
cibi fritti o ad alto contenuto di grassi, il grasso presente negli alimenti rallenta la digestione ed aumenta la fermentazione.
L'eliminazione dei cibi fritti, o contenenti grandi quantità di grassi, può ridurre i disturbi
cibi ricchi di aria, si deve ridurre il consumo di alimenti e bevande che incorporano aria, come i cibi molto lievitati, la panna montata, i frappè ed i frullati di frutta
bevande gassate, bisogna evitare o, almeno, limitare il consumo di bevande gassate, poiché rilasciano anidride carbonica
integratori di fibre, alcuni integratori di fibre possono peggiorare i disturbi. Prima di prenderli, quindi, è consigliabile consultare il medico
aumento del consumo di:
acqua, è importante mantenere una buona idratazione poiché i liquidi facilitano il transito intestinale e prevengono la stitichezza (costipazione).
tisane a base di finocchio e anice, l'uso, a fine pasto, di tisane e decotti a base di piante carminative, come il finocchio e l’anice, che limitano la fermentazione intestinale e promuovono l'espulsione del gas, può contribuire al miglioramento dei disturbi.
Meteorismo e dieta di esclusione
L'eliminazione di interi gruppi alimentari può privare l’organismo delle sostanze nutritive necessarie al suo sano funzionamento e, d'altro canto, le fibre sono necessarie per assicurare il corretto transito intestinale e regolare i livelli di zucchero e colesterolo presenti nel sangue. Per individuare gli alimenti verso i quali si manifesta una maggior sensibilità individuale si può procedere, su consiglio del medico gastroenterologo e con la supervisione del nutrizionista, con una dieta di esclusione. La dieta prevede l'eliminazione di un alimento alla volta per un periodo di almeno due settimane, sufficiente a determinare il miglioramento dei disturbi (sintomi). Trascorso il tempo previsto, l'alimento escluso potrà essere reintrodotto gradualmente e si potrà passare all'eliminazione di un altro cibo. Il medico potrà, quindi, elaborare un piano alimentare rivolto al controllo dei disturbi (sintomi) che assicuri, al tempo stesso, il giusto apporto di fibre.
Meteorismo: consigli igienico-alimentari
ridurre le porzioni, molti alimenti che aumentano la produzione di gas contengono i nutrienti previsti da un'alimentazione sana e bilanciata. Anziché eliminarli del tutto si consiglia di assumerli in quantità moderate per verificare se l'organismo è in grado di tollerarli. Si raccomanda, quindi, di consumare piccoli pasti frequenti anziché pochi pasti abbondanti, che, oltretutto, rallentano la digestione
consumare i pasti senza fretta, per favorire i processi digestivi: è importante masticare a lungo e lentamente, evitando di deglutire i bocconi senza masticare
evitare le gomme da masticare, le caramelle e l’uso di cannucce per bere, tutte queste attività facilitano l’ingestione di aria
controllare lo stato delle protesi dentarie, protesi lente o inadeguate possono provocare l'aumento della salivazione e, quindi, l’ingestione di bolle d’aria contenute nella saliva
non fumare, quando si inala il fumo si inala anche aria
attività fisica, praticare un'attività fisica regolare, anche moderata ma costante, come una breve passeggiata dopo i pasti, favorisce il transito intestinale, riducendo il rischio di stitichezza (costipazione) che ostacola il rilascio di gas dall'ano
In caso di flatulenza dall'odore sgradevole basta limitare i cibi ad alto contenuto di zolfo, come:
broccoli
cavoletti di Bruxelles
cavoli
cavolfiore
birra
cibi altamente proteici
Rimedi naturali o farmacologici
In alcuni casi i disturbi (sintomi) causati dal meteorismo possono essere ridotti con l’assunzione, previo consenso del medico, dei seguenti rimedi:
Integratori a base di enzimi digestivi
alfa-galattosidasi è un enzima assente nel nostro organismo indispensabile per digerire i carboidrati complessi, contenuti nei legumi, nei cereali, nella frutta e nella verdura. La sua assunzione prima dei pasti favorisce la digestione degli alimenti contenenti carboidrati, altrimenti soggetti a fermentazione batterica. L’uso di questo enzima è sconsigliato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età beta galattosidasi (o lattasi), è un enzima che, assunto prima dei pasti, permette di digerire il lattosio, lo zucchero presente nel latte e nei suoi derivati, anche alle persone intolleranti ad esso. Durante la gravidanza e l'allattamento al seno la lattasi va utilizzata solo previa consultazione del medico simeticone, farmaco antischiuma acquistabile senza obbligo di prescrizione medica, in grado di rompere le bolle gassose e renderle facilmente eliminabili. Può essere somministrato anche nell'infanzia, tuttavia non esistono prove scientifiche della sua efficacia nella riduzione dei disturbi carbone vegetale (o carbone attivo), rimedio naturale utilizzato prima e dopo i pasti per la sua capacità di intrappolare i gas.
Non esistono, comunque, evidenze scientifiche che possano confermare i suoi effetti benefici. Inoltre, il carbone vegetale può limitare l’assorbimento dei farmaci e delle sostanze nutritive, nonché macchiare l’interno della bocca e i vestiti. Se il meteorismo è associato ad uno squilibrio della flora batterica il medico potrebbe prescrivere una terapia antibiotica specifica a base di antibiotici, come la rifaximina, non assorbibili e, quindi, con ridotti effetti collaterali, in grado di riequilibrare la flora intestinale.(Fonte ISSalute)