Una corretta dieta dimagrante e le regole base. Una dieta può essere definita corretta solo se risulta soddisfacente sia dal punto di vista quantitativo (vale a dire se garantisce l'apporto di energia e di ogni singolo nutriente nelle giuste quantità), sia dal punto di vista qualitativo; non è sufficiente, infatti, garantire le giuste quantità di nutrienti se dal punto di vista qualitativo ci sono degli errori nella scelta degli alimenti da consumare. Una dieta ben calcolata può comunque risultare inadeguata se, ad esempio, non rispetta il concetto di varietà. Nessun alimento deve essere considerato pericoloso per la salute, purché venga consumato con la giusta frequenza nell'arco della settimana. Variare il più possibile la propria alimentazione permette di introdurre tutti i nutrienti necessari senza andare incontro alle possibili conseguenze che l’abuso di qualsiasi alimento può portare.
Una corretta dieta dimagrante: regole base
Affinché una dieta abbia successo deve essere elaborata sul fabbisogno calorico personale tenendo conto delle richieste dell’organismo, deve essere ben bilanciata nei vari nutrienti e deve rispettare il concetto di varietà. Per questo è sempre consigliato affidarsi ad un medico o ad un professionista del settore e non lasciarsi influenzare dalle mode o dai metodi “fai da te”. Partendo dal calcolo del fabbisogno calorico si stimerà la quantità di chilocalorie che la persona deve introdurre in base alle richieste dell'organismo, allo stile di vita e al livello di attività fisica. Una volta definito questo primo passo, le chilocalorie verranno ripartite nei vari nutrienti e per ogni nutriente verrà fatta una scelta degli alimenti più idonei.
Ogni buona dieta, che sia indirizzata a mantenersi in forma o a perdere qualche chilo di troppo, segue i consigli dettati dalle Linee guida per una corretta alimentazione, che possono essere così riassunti nei punti più importanti:
limitare gli alimenti ricchi in carboidrati (zuccheri) semplici come i dolci e le bevande zuccherate
ridurre i grassi, la limitazione degli alimenti più ricchi in grassi porta automaticamente a una diminuzione del contenuto calorico della dieta
avere un apporto di proteine adeguato alle proprie esigenze
aumentare il consumo di ortaggi, frutta e verdure, sia per fornire le quantità di vitamine, minerali e fibre necessari, sia per accrescere il volume di cibo consumato e, quindi, la sensazione di sazietà
avere una alimentazione ricca in fibre e con basso indice glicemico (alimenti integrali)
bere più acqua, sia come tale, sia in forma di infusioni o di altre bevande che non apportino calorie perché quando diminuisce la quantità di alimenti ingeriti diminuisce anche l’introito d’acqua
ridurre il consumo di sale
Un regime alimentare così composto e personalizzato sul fabbisogno energetico e in singoli nutrienti dell’individuo risulta essere il migliore anche per mantenere nel tempo la riduzione del peso corporeo.
Il rischio dell’effetto yo-yo, vale a dire l’alternanza di aumento e diminuzione del peso a seconda delle fasi in cui si smette o si ricomincia la dieta, può essere evitato solo educando a un reale cambiamento dello stile di vita, evitando diete temporanee molto rigide e focalizzando l’attenzione sull'importanza dell’esercizio fisico per gli effetti che produce sulla perdita di peso e sul metabolismo dei carboidrati e dei grassi