ROMA – ’’Non c’è più tempo per aspettare, bisogna agire. Dobbiamo avere una comune preoccupazione: fare in modo che l’ambiente sia più pulito, più puro e si conservi. E prenderci cura della natura, affinchè essa si prenda cura di noi’’. E’ quanto sottolinea Papa Francesco nel messaggio rivolto ai partecipanti all’evento dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa in corso a Strasburgo fino al 30 settembre. Si tratta di un evento, incentrato sui temi dell’ambiente e dei diritti umani, che si tiene alla vigilia della COP26, in programma a novembre a Glasgow. Per Francesco è necessario ’’un reale cambiamento di rotta’’, ’’una nuova coscienza del rapporto dell’essere umano con se stesso, con gli altri, con la società, con il creato e con Dio’’.Nel messaggio Francesco osserva che questa crisi ecologica ci invita ’’a un dialogo interdisciplinare e operativo a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale’’.
Ma anche a ’’una responsabilità individuale oltre che collettiva’’. ’’Si dovrebbe quindi parlare anche dei doveri di ogni essere umano per vivere in un ambiente sano, salutare e sostenibile. Invece, quando parliamo solo di diritti – conclude il Papa – pensiamo unicamente a ciò che è a noi dovuto. Dobbiamo pensare anche alla responsabilità che abbiamo verso le generazioni future, e al mondo che vogliamo lasciare ai nostri bambini e ai nostri giovani’’.