Ragusa Territorio, piscina comunale troppe criticità. Una nota di Michele Tasca presidente dell’esecutivo di segreteria del movimento. Punta i riflettori sulle “troppe criticità” della piscina comunale di Ragusa il movimento politico Territorio. Lo fa con una nota del presidente dell’esecutivo di segreteria, Michele Tasca, che prende spunto dalla discussione in merito avvenuta nella recente seduta del consiglio comunale, laddove si è parlato delle ultime criticità per l’impianto sportivo che rimane ancora chiuso al pubblico. Tasca parla di “una situazione insostenibile, per l’utenza amatoriale e sportiva, per cui serve una sterzata decisa nella gestione e per le manutenzioni”: Ed è proprio su queste ultime che Tasca sofferma la propria attenzione, affermando “un impianto, senza dubbio, difficile da gestire ma gli ultimi lavori effettuati avrebbero dovuto garantire sufficiente funzionalità: l’assessore al ramo, invece, parla di nuove priorità, di interventi necessari nel locale caldaia, per le pompe e per il boiler, richiesti dalle autorità sanitarie per questioni di ph, puntualizzando anche che il locale necessita di interventi di ripristino.
Ci sarebbero anche altri interventi, definiti non prioritari, per il tetto, che si cercheranno di effettuare, assieme agli altri, nelle prossime settimane”. Poi Tasca affronta i vari punti segnalati “su molte cose abbiamo da ridire: ci chiediamo come può essere in condizioni critiche il locale caldaia dopo gli importanti lavori realizzati nel recente passato, ci chiediamo come mai non si è intervenuto per i lavori nel corso del periodo estivo di chiusura, la giustificazione adotta dall’assessore di aver trovato solo ora i fondi, ci fa intravedere una situazione poco chiara, sono state indicate somme irrisorie per un Comune che spende in ben altra maniera per effimero, spettacoli e manifestazioni culturali”.
Quindi conclude “occorre rivedere la gestione delle manutenzioni, occorre mettere i singoli assessori in condizioni di poter disporre di somme senza far capo e dipendere sempre all’ufficio tecnico, peraltro oberato di lavoro, ci sono priorità come queste citate, per un impianto come la piscina comunale, che devono essere risolte con immediatezza e urgenza, considerata la tipologia di utenza che, dopo la stagione estiva, riprende le normali attività”. (da.di.)