A tre anni da “Playlist” (sei dischi di platino) è uscito il nuovo album di Salmo, “Flop”. Dietro un titolo volutamente provocatorio (“E’ il mio peggior album di sempre” aveva dichiarato il rapper sardo), 17 tracce inedite dalle molte sfaccettature, che uniscono l’anima più rap dell’artista a quella rock, pop e elettronica: una commistione nel perfetto stile Salmo. “Flop” è un disco che si interroga su un tema importante quanto tabù, quello del fallimento, che con tutte le contraddizioni del caso ci rende umani. Salmo affronta la paura più grande di ogni artista, in un mondo dominato da materialismo e capitalismo, dove contano la ricerca della perfezione, della fama a tutti costi, in cui i parametri si misurano sui like, i numeri, gli averi più che gli esseri, e ci immerge nella profondità di una parola temuta.
Un album che sposta continuamente l’equilibrio del pubblico, lo disorienta, conducendolo nelle stanze specchiate delle mille anime artistiche di Salmo, lasciate libere di esprimersi come mai prima d’ora. Un disco maturo, eccentrico, fuori dai canoni di genere; al flow inossidabile si uniscono e alternano aperture vocali, chitarre sfreccianti e innesti elettronici. Ad accompagnare il rapper sardo in questo viaggio alle radici del fallimento, un tridente d’eccezione, Marracash (“La chiave”), Gué Pequeno (“YHWH”), Noyz Narcos (“Ghigliottina”), oltre alla voce eterea di Shari (“L’angelo caduto”), giovane promessa del panorama italiano, ad impreziosire il brano che richiama la copertina stessa del disco: una citazione de “L’angelo caduto” di Alexandre Cabanel (1868) che raffigura Lucifero nel momento esatto della sua caduta.
Salmo tornerà a esibirsi dal vivo nell’estate 2022, il 3 luglio allo Stadio Comunale di Bibione (VE) e il 6 luglio allo stadio San Siro di Milano, per un’attesa data evento.