Vittoria – Elezioni Amministrative a Vittoria e i commenti. Nello Dipasquale e Bartolo Giaquinta (Pd), Stefania Campo (M5) e Nino Minardo (Lega). Inevitabili i commenti delle forze politiche sul risultato delle elezioni amministrative di Vittoria (ballottaggio tra Aiello del centro sinistra e Salllemi del centrodestra) per il carattere di vero e proprio laboratorio politico assunto dal Comune ipparino che esce da tre anni di gestione commissariale. Ed inevitabilmente entusiastici i commenti del centro sinistra per cui prendono la parola il deputato regionale Nello Dipasquale del Pd ed il segretario provinciale dello stesso partito Bartolo Giaquinta che affermano “il Partito Democratico e l’intera coalizione a sostegno del candidato sindaco di Vittoria on. Ciccio Aiello, hanno fatto un ottimo lavoro consentendo di sfiorare l’elezione del primo cittadino al primo turno. E’ la dimostrazione che il modello del centrosinistra unito, coeso e allargato a espressioni civiche e moderate, funziona ed è vincente.
Ci ha allontanato dal risultato una manciata di voti che speriamo di riconquistare nella fase di riconteggio, ma se così non dovesse essere, siamo pronti a chiedere ancora ai nostri elettori il sostegno necessario per consegnare alla città, finalmente, un sindaco capace e con una visione chiara di come dovrebbe essere Vittoria”. Poi i due esponenti dem chiariscono quale sia il loro obiettivo “il risultato di Aiello non solo dimostra la forza del candidato e della sua coalizione, ma attestandosi a 10 punti percentuali sopra al candidato del presidente della regione Musumeci, dimostra lo scollamento che esiste tra cittadinanza e Governo Regionale. Considerazione ulteriormente rafforzata dal risultato della lista del Partito Democratico che ha solo due punti percentuali dalla lista di Diventerà Bellissima. Il Partito Democratico è all’opposizione da quattro anni e, ciononostante, ha ottenuto un risultato più che soddisfacente rispetto alla lista di chi governa da altrettanto tempo, ma probabilmente non così bene come si vanta di fare”.
Dopo i consueti ringraziamenti “al Prefetto, al Questore, ai comandanti provinciali delle forze dell’ordine e gli uomini in divisa che ieri, nell’unico comune al voto in provincia, hanno consentito lo svolgimento dell’appuntamento elettorale in piena sicurezza e tranquillità”, Giaquinta e Dipasquale confermano la scelta del candidato sindaco Ciccio Aiello “vogliamo ringraziare, inoltre, la segreteria cittadina del Partito Democratico che ha creduto nella candidatura di Aiello, poi condivisa dai livelli provinciali. Il nostro è un partito deve sono i territori a fare le scelte e a portarle avanti. Aver sfiorato il traguardo al primo turno è merito della classe dirigente del PD di Vittoria che ha individuato un percorso vincente. Il ringraziamento più grande, infine, all’on. Aiello che ha saputo essere punto di riferimento per l’intera coalizione e per lui siamo pronti a tornare in campo a chiedere nuovamente il consenso e liberare Vittoria da questi anni di assoluta paralisi”.
Ed è invece sulla scelta del candidato sindaco Aiello e sulla “supponenza che troppe volte alimenta il modo di intendere e di praticare la politica” che si centra il commento della deputata regionale 5 stelle Stefania Campo, secondo la quale “il risultato elettorale di Vittoria, in questo primo turno, conferma plasticamente ciò che tutti sapevamo già. Ovvero, che quando la coalizione progressista e civica non si presenta unita al voto, si finisce per favorire l’avversario di centrodestra o addirittura di destra. Quanto avvenuto finora nella città ipparina spero serva alla deputazione e agli esponenti provinciali del centrosinistra per fare un concreto esame di coscienza, considerato che è da ritenere assolutamente necessario che gli stessi rinuncino, una volta per tutte, alla supponenza che troppe volte alimenta il loro modo di intendere e di praticare la politica. La candidatura in solitaria a Vittoria, in questo senso, sostenuta a spada tratta dalla sinistra e dal Pd guidato da Nello Dipasquale, oggi rappresenta l’anti-modello da non seguire da qui in avanti. Pensare di potercela fare da soli contro tutti, portare al tavolo delle contrattazioni autocandidati che hanno il primario obiettivo, innanzitutto, di dare un significato alla propria azione politica e non quello di costruire coalizioni e schieramenti vincenti, pensare sempre di risolvere le contraddizioni al secondo turno, in occasione dei ballottaggi, è una visione errata, egocentrica ed egoista. In questa maniera non è possibile costruire “futuro” per le città che si aspira ad amministrare”.
E tuttavia Campo lascia aperto uno spiraglio per il futuro “la lezione di Vittoria dovrà caratterizzare, a mio parere, tutto il percorso progressista e civico da intraprendere subito dopo il ballottaggio ipparino. Il Movimento 5 Stelle ibleo è pronto alla costruzione di alleanze lungimiranti in tutti i Comuni che andranno al voto la prossima primavera, con umiltà e abnegazione, ma lo stesso dovrà accadere dentro le altre forze politiche. Bisogna andare uniti facendo sì che prevalgano sempre le ragioni dei cittadini e non quelle delle segreterie dei partiti o quelle, addirittura, di irriducibili autocandidati. Per quanto riguarda il candidato sindaco indicato e sostenuto dal Movimento 5 Stelle e dalle liste Nel cuore Vittoria e Città libera, i numeri parlano chiaro: resta confermata la buona presenza in città, forte di uno zoccolo duro di quasi 4500 voti, così come già verificatosi nel 2016. Il Movimento 5 Stelle a Vittoria pertanto si conferma forza politica radicata e fortemente motivata, con vari esponenti ben integrati nel tessuto cittadino e apprezzati dal nostro elettorato. Attendiamo, infine, l’esito finale dello spoglio del voto inerente i singoli candidati al consiglio comunale per fare i nostri complimenti a chi rappresenterà il Movimento nel civico consesso cittadino”. “Molto soddisfatta la Lega” afferma invece da parte sua il segretario regionale del partito di Salvini, Nino Minardo, che osserva “rispetto alle precedenti amministrative la crescita dei consiglieri eletti con il simbolo della Lega è consistente e il nostro apporto è stato determinante per molti candidati a sindaco del
centrodestra. A Vittoria, Alcamo e San Cataldo entriamo in Consiglio comunale con i nostri consiglieri mentre più di 30 altri nostri rappresentanti sono stati eletti nei consigli comunali in liste civiche e designati assessori dai sindaci vincenti al primo turno; un numero destinato ad aumentare dopo il turno di ballottaggio”. Poi Nino Minardo descrive il suo obiettivo per il futuro “in considerazione dei prossimi, importantissimi appuntamenti elettorali del 2022: le amministrative di primavera con in testa Palermo e le regionali di fine novembre quando l’imperativo di tutti noi sarà quello di avere un presidente della Regione e 70 parlamentari all’ARS eletti con un voto diffuso, ampio e fiducioso dei siciliani. Per le prossime due settimane infine la parola d’ordine per il nostro partito è rimboccarsi le maniche e sostenere col massimo impegno i candidati Salvo Sallemi a Vittoria e Claudio Vassallo a San Cataldo”. (da.di.)