La Villa Dunardi infestata dai demoni. E’ tra le tante storie di misteri diffuse sul web da anni. La presenza di demoni nella villa Dunardi che si trova a Cassibile in provincia di Siracusa viene anche messa in evidenza da video che mostrano presenze dentro la casa. Ecco cosa si legge su Cicap Sicilia sulla villa Dunardi e sulla presenza di demoni: la storia, inizia esattamente il 15 gennaio 2010, quando un tal Domenico pubblica per gentile concessione del regista allora esordiente Nicolai Dohan Bermann, il video “LA CASA DEI DEMONI-VILLA DUNARDI”, nel quale si racconta appunto di Villa Dunardi che pare essere infestata da presenze malevole.Dopo pochi secondi, nel video viene mostrata una scansione di pessima qualità di un settimanale siracusano, “L’ Arefuseo” datato 25 settembre 1973 nel quale appare uno stralcio di articolo che risulta quasi illeggibile.
Vi riporto di seguito la parte leggibile nella quale troverete punti interrogativi ad indicare le parole dubbie.
“ Cassibile (Siracusa). E alla fine è stata la Santa Sede ad intervenire sotto la guida di Padre Ebruzza (?) certo (?) di aver sottovalutato la cosa inizialmente. Villa Dunardi è stata sottoposta a sequestro da parte dello Stato Vaticano che rimane ancora basito dagli sconcertanti avvenimenti degli ultimi 2 anni. Non ci è dato sapere cosa sia accaduto all’interno della Villa Dunardi poiché anche la Polizia di Stato sta indagando sugli accadimenti. La Polizia ha sequestrato il materiale di alcuni… ( termina qui la prima colonna), (prosegue nell’altra colonna)… una busta con dei valori bollati e alcune frattaglie animali. I fatti risalgono all’Agosto 1971 quando i coniugi Scandurra (?) segnalarono alle autorità competenti strani movimenti all’interno della Villa. Enzo Scoppettana (?) cameriere di Dunardi afferma che “La notte il suo letto comincia a dondolare come se venisse spinto da qualcosa. Trovavo sempre le candele accese al piano di sotto. Il sig. Dunardi praticava molte sedute spiritiche, me ne sono andato… (e qui termina la seconda colonna visibile dell’articolo). Il filmato prosegue con una serie di foto della casa e fotogrammi in bianco e nero con effetto pellicola invecchiata, appositamente costruiti per presentare il fatto.
Il mistero della villa Dunardi
Secondo informazioni contenute in rete la villa esisterebbe davvero e si troverebbe realmente a Cassibile. Analizziamo allora le dichiarazioni presenti nel filmato: 1)”E’ la casa infestata in cui nel 1973 lo stato vaticano appose il sigillo contro i demoni“. Non ci risulta che esistano altri tipi di sigilli se non quelli usati per i documenti e la chiesa non ha il potere di porre sottosequestro alcunchè. Ho chiesto un parere a Don Arcangelo Rigazzi (parroco di Cassibile) che così mi ha risposto:
“Carissimo Fabio,
né io, né il mio diacono, quì presente accanto a me, nativo di Cassibile, abbiamo mai sentito parlare di questa casa. La via che tu mi hai citato,comunque, è più vicina a Fontane Bianche che a Cassibile, pur essendo territorio di Cassibile. Ho interpellato un abitante della zona, vi abita a non più di 150 metri di distanza!!. Lui stesso mi ha detto che non ne sa niente e che andrà a vedere su internet. Il Vaticano, è un piccolo staterello che si trova a Roma e non ha potere sul territorio nazionale. Le case non sono sconsacrate, solo le Chiese lo sono! (Semmai, se il padrone vuole, si possono benedire….ma non sconsacrare!!). Se qualcuno poteva mettere dei sigilli, questo era solo un tribunale civile! Ci sarà sicuramente un fondo di verità, dove poi si costruisce la “leggenda metropolitana”. Nessuna delle persone da me interpellate ha mai conosciuto un padre Ebruzza. Comunque, essendo quello territorio della parrocchia Santa Rita al Mare, l’unico che potrebbe saperne qualcosa è l’attuale parroco o il sacerdote che ha costruito la Chiesa. Se dovessi incontrare in questi giorni uno dei due chiederò notizie di questo P. Ebruzza, ma ho sentito altre persone del posto e nessuno l’ha mai sentito nominare. Un abbraccio e un caro saluto.
Sac Arcangelo
Siamo andati allora a verificare l’esistenza del presunto articolo sull’Aretuseo. Questo il resoconto di Ilario Saccomanno: Venerdì mattina mi sono recato presso la Biblioteca Civica del Comune di Siracusa per ricercare l’ipotetico articolo sulla Villa Dunardi di Cassibile. In tale biblioteca esiste la raccolta dei numeri del settimanale “L’ARETUSEO” rilegati in libroni di considerevoli dimensioni visto che il formato del giornale di allora era molto grande. Ogni librone raccoglie le pubblicazioni di un semestre. Ho esaminato quello raccoglie le edizioni che vanno dal 7 luglio al 29 dicembre 1973. I numeri contenuti nel librone sono questi: 7/7, 14/7, 21/7, 28/7, 29/7, 13/10,20/10, 27/10, 3/11, 10/11, 17/11, 24/11, 8/12, 15/12, 22/12,29/12. Del mese di settembre c’è solo il numero del giorno 29. E’ probabile che non ne manchino e che questo sia il primo numero pubblicato dopo la pausa estiva.Non ho trovato l’articolo né nel mese di settembre né in tutti gli altri mesi del semestre in questione. Quindi l’articolo riportato in quel filmato probabilmente è un falso o si riferisce ad un altro “foglio” col titolo Aretuseo (rifatto).
Ecco come appare infatti il titolo del giornale nell’articolo presente sul video (in basso si intravede la scritta 25 Settembre 1973): ed ecco invece il titolo originale del numero del 29 Settembre 1973:Il carattere tipografico (gotico) del titolo dell’articolo in questione non è quindi quello che usava il settimanale della raccolta. Inoltre l’articolo mostrato nel video non ha l’impaginazione di un giornale ma di un foglio tipo volantino. L’articolo sembra cioè scritto al computer con un programma di videoscrittura che permette la formattazione della scrittura giustificata sia a destra che a sinistra, allargando automaticamente gli spazi tra una parola e l’altra in qualche caso in maniera esagerata. Questa cosa non si riscontra negli articoli dei numeri che ho esaminato, nei quali si usa troncare la parola col trattino e riportare al capoverso successivo. E poi da escludere che nel 1973 un settimanale locale come l’Aretuseo utilizzasse l’impaginazione computerizzata!Non la utilizzava neanche il Corriere della Sera. Sembra quindi che l’articolo sia un falso e la notizia una bufala o piuttosto, come si diceva una volta, una goliardata, in considerazione anche del carattere tipografico dell’intestazione, il gotico, molto utilizzato nella scrittura dei cosiddetti “papelli” ai tempi delle feste della matricola. Inoltre la data dell’articolo (25 settembre 1973) è fuori dalla normale cadenza settimanale dell’Aretuseo.
Questo dovrebbe già bastare a far capire che è stato tutto montato ad hoc, forse per scopi simili a quelli usati in viral marketing, ma per zelo abbiamo verificato anche le altre affermazioni presenti nel video: 2)”Nel Settembre 2006 sono stati rotti i sigilli per una ricerca universitaria“. Anche dando per vero un ipotetico impedimento all’accesso da parte della polizia (piuttosto che da parte della chiesa) questo presuppone che nell’arco di 40 anni nessuno abbia mai potuto o provato ad entrare nella casa. Ma la casa non sembra affatto un’abitazione abbandonata da 40 anni.Pare poi abbastanza inverosimile che sia stata condotta una ricerca universitaria su una presunta abitazione “infestata dai demoni” e che per tale ricerca siano stati rotti i sigilli. 3)”15/12/2009 sono stati trovati i corpi dei ricercatori“. Questo vuol dire che sarebbero trascorsi ben 3 anni prima di ritrovare i suddetti ricercatori. Se così fosse non solo la magistratura avrebbe aperto un’inchiesta ma ne avrebbero parlato giornali e televisioni. Invece non esiste nessuna notizia a riguardo (luogo del ritrovamento dei corpi, nomi, dinamica dei fatti ecc.).
La notizia è stata ripresa dal gruppo “sicilia” su facebook suscitando l’interesse ma anche la preoccupazione di svariate persone, come era naturale che avvenisse dal momento che il video afferma che tutta la storia non è inventata ma vera. Si scopre poi che il video di cui sopra altro non è che la preparazione del un “film-documentario” sulla vicenda, pubblicato online lo scorso 3 Febbraio. Il film dal titolo” Villa Dunardi:Il Film!” è stato realizzato da Nicolai DohanBermann ha durata di circa un’ora