Ragusa – Allerta rossa, venerdì 29 ottobre, sulla Sicilia orientale. L’allerta meteo riguarda le province di Ragusa, Siracusa, Catania, Enna e Messina. Ecco cosa si legge sul sito della protezione civile della Sicilia: persistono precipitazioni sparse a carattere temporalesco. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forte raffiche di vento. Persistono altresì venti da forti a burrasca, in prevalenza dai quadranti orientali con raffiche fino a burrasca forte e mareggiate lungo le coste esposte. Secondo le previsioni meteo il ciclone mediterraneo sta risalendo verso le coste meridionali della Sicilia e verso la Calabria.
Ciclone Apollo in Sicilia
Il ciclone mediterraneo si è trasformato in ciclone simil tropicale e porterà forte vento di burrasca e abbondanti piogge. “Si sta strutturando in queste ore sullo Ionio meridionale il ciclone mediterraneo che nelle prossime ore assumerà caratteristiche simil-tropicali” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che avverte – “il ciclone, che è stato nominato Apollo dall’Università di Berlino, risalendo le acque ancora molto calde del Mediterraneo, si potenzierà ulteriormente avvicinandosi alla Sicilia. Non è escluso che temporaneamente in questa fase possa diventare anche Medicane, ovvero uragano mediterraneo, prima di declassarsi nuovamente a tempesta tropicale".
Previsioni meteo e allerta in Sicilia
“Tra giovedì notte e venerdì condizioni di maltempo anche severo sono previste sulla Sicilia, in particolare ionica” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “attenzione dunque in primis a ragusano e siracusano, ma successivamente anche a catanese e messinese ionico. Saranno possibili piogge molto intense, potenzialmente alluvionali, accompagnate da burrasche di vento con raffiche talora superiori ai 90-100km/h e intense mareggiate sulle coste ioniche (onde anche di oltre 4-5 metri al largo). Marginalmente coinvolta anche la Calabria, con severo maltempo entro venerdì sera soprattutto sul comparto meridionale e in primis sul reggino ionico”.