Scicli – Ospedale di comunità al Busacca di Scicli, confronto serrato a Palermo tra l’assessore Razza e l’on. Ragusa: “siamo arrivati al dunque, entro marzo 2022 la sottoscrizione del contratto istituzionale di sviluppo”. Sta proseguendo il lavoro, iniziato nei mesi scorsi, finalizzato a creare, al Busacca di Scicli, l’ospedale di comunità e la casa salute, utilizzando i fondi del Pnrr. E’ quanto emerge dall’incontro tenutosi ieri a Palermo tra l’on. Orazio Ragusa e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Dopo la ricognizione dei siti idonei, espletata entro il mese di settembre, l’iter continua con l’individuazione precisa dei siti di realizzazione entro il mese di dicembre mentre entro il mese di marzo 2022 è prevista la sottoscrizione del contratto istituzionale di sviluppo per la realizzazione dell’ospedale di comunità, in questo caso al Busacca di Scicli.
Ospedale Busacca di Scicli: struttura a ricovero breve a gestione infermieristica
“Sta continuando un confronto serrato, proprio per la delicatezza della materia – sottolinea l’on. Ragusa – con l’assessore Razza. Stiamo parlando di una risposta per la collettività con notevoli ricadute positive per la salute non solo dei residenti della città di Scicli ma dell’intero comprensorio. Tra l’altro, queste realizzazioni si affiancheranno a quelle già esistenti per fare diventare il Busacca un gioiellino sanitario sempre più apprezzato dall’utenza”. E’ previsto che il costo di realizzazione di ciascun ospedale di comunità sia di circa 2,6 milioni di euro. Si tratta di una struttura della rete territoriale a ricovero breve, prevalentemente a gestione infermieristica, destinata a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica.
Quindi, una proposta che diventa concretizzabile nell’ambito del rafforzamento delle cure intermedie. “Sta proseguendo il cammino – aggiunge l’on. Ragusa – verso la riqualificazione dell’ospedale di Scicli che deve diventare sempre più una cittadella della salute in grado di erogare servizi moderni e vicini al cittadino”.