Ragusa – Non tutti sanno che la dieta della melagrana è un ottima dieta brucia grassi oltre che ideale per perdere subito peso. La dieta della melagrana prima di Natale può far dimagrire fino a 3 kg. Ma perché mangiare melagrana fa bene alla salute e aiuta a dimagrire? La melagrana è un frutto adatto per l’eliminazione di scorie e tossine dall’organismo. Nello specifico, il suo effetto diuretico e drenante è dovuto all’alto contenuto di potassio. Gustoso, ma soprattutto ricco di proprietà nutritive, il melograno il protagonista di una dieta perfetta per bruciare i grassi e fare il pieno di antiossidanti. Fra i frutti autunnali, il melograno è il migliore per tornare in forma e perdere qualche chilo. Nella sua polpa succosa infatti sono nascosti tantissimi benefici che consentono di dimagrire velocemente.
Per prima cosa questo frutto migliora la circolazione, contrastando la ritenzione idrica e la cellulite, abbassa il livello di colesterolo e favorisce l’ossigenazione dei tessuti, migliorando il metabolismo e contrastando la formazione dei cuscinetti di grasso. Non solo: il melograno è anche un integratore naturale, perfetto per eliminare i chili di troppo, sgonfiare la pancia e modellare il giro vita. Da secoli infatti questo frutto asiatico viene utilizzato come un elisir di lunga vita, in grado di contrastare, grazie agli antiossidanti custoditi nel suo succo, l’invecchiamento e l’azione dei radicali liberi. Il bello del melograno è che non è solo un ottimo brucia grassi, ma è anche un ingrediente perfetto per preparare tantissime ricette gustose. Sceglietelo maturo, con semi rosso scuro e succosi, da gustare semplicemente così oppure da spremere per gustare il succo ogni volta che volete.
Dieta della melagrana: menù
Colazione con un bicchiere di acqua e limone, seguito da yogurt bianco insaporito con i chicchi del frutto, per drenare i liquidi e risvegliare l’intestino sin dalle prime ore del mattino. Preparate anche un centrifugato, che potrete gustare durante il corso della giornata ogni volta che avvertirete i morsi della fame. Pranzo: riso integrale (ma anche cous cous o farro) con melograno, per aggiungere una nota acidula ai vostri primi piatti e bruciare in fretta i grassi. Mentre a cena optate per un’insalata di pollo dal gusto fresco, con chicchi di melograno, perfetti per aumentare la massa magra.
Melagrana nella dieta
La melagrana si presta alla maggior parte dei regimi alimentari. In porzioni e con frequenza adeguate, chiunque può inserirla nella dieta, con poche eccezioni legate all’ambito patologico. Più in particolare, la melagrana ed il succo, l’estratto o la spremuta, andrebbero limitati nella terapia nutrizionale contro l’obesità, il diabete mellito tipo 2 e l’ipertrigliceridemia. D’altro canto, la concentrazione di polifenoli e vitamine antiossidanti può contribuire ad ostacolare lo stress ossidativo, aspetto determinante nella terapia nutrizionale contro vari dismetabolismi, ad esempio l’ipercolesterolemia, le complicazioni del diabete mellito tipo 2 e non solo. L’abbondanza di fibre partecipa al raggiungimento della razione raccomandata giornaliera, essenziale per:
Prevenzione e cura della stipsi – la stitichezza è correlata ad un maggior rischio di insorgenza di: emorroidi, ragadi anali, prolasso anale, diverticolosi, diverticolite e tumore all’intestino crasso
Modulazione dell’assorbimento intestinale – riduzione dell’assorbimento dei grassi, rallentamento della captazione degli zuccheri
Miglioramento del senso di pienezza gastrica – anche se non bisogna dimenticare che il fruttosio, zucchero prevalente nella melagrana, rappresenta il glucide meno efficacie nello stimolo metabolico di sazietà. Prebiosi: nutrizione della flora batterica intestinale.
La melagrana è priva di controindicazioni nella celiachia, nell’intolleranza al lattosio ed all’istamina; non ha effetto istaminoliberatore. Anche non apportando purine in abbondanza, contenendo molto fruttosio, in caso di iperuricemia è consigliabile non eccedere con la frutta dolce – l’eccesso di questo nutriente può ostacolare lo smaltimento dell’acido urico con le urine. Si presta anche alla terapia nutrizionale contro la fenilchetonuria. Ricca di acqua e potassio – minerale alcalinizzante coinvolto nell’eccitabilità muscolare, con funzione di modulazione sulla pressione sanguigna – la melagrana è consigliata nella dieta di chi deve mantenere l’equilibrio idrosalino – soprattutto compromesso, ad esempio in caso di sudorazione da temperature elevate o attività motoria, o in terza età, quando lo stimolo della sete perde di efficacia. La vitamina C (acido ascorbico) è un potente antiossidante, risulta necessaria anche per la sintesi di collagene e viene coinvolta nel mantenimento della funzionalità del sistema immunitario. I carotenoidi sono altri potenti antiossidanti; inoltre, la provitamina A svolge il ruolo di precursore vitaminico del retinolo stesso (vit A), necessario alla funzione visiva, riproduttiva, per il differenziamento cellulare e non solo.
Le melagrane si prestano a tutte le diete vegetariane e vegane, e a tutti i regimi alimentari religiosi. La porzione media è di 100-200 g di parte edibile. Ecco la ricetta gustosissima per preparare la marmellata di melagrana pubblicato sulla rubrica cucina del nostro sito.