Ragusa – Territorio festeggia 10 anni, il sottosegretario Scalfatotto di Italia viva compie una visita in provincia e Gioventù Nazionale tiene una conferenza formativa. Due giornate intense di attività partitiche e politiche chiudono la settimana iniziata con le festività di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti e culminata giovedì 4 novembre con le cerimonie per l’anniversario dell’Unità di italia e delle Forze Armate. Venerdì 5 il movimento Territorio ha dato appuntamento a sostenitori amici e cittadini presso la camera di Commmercio di Ragusa dalle re 18 per festeggiare i 10 anni dalla nascita. E per affermare, come ricorda il suo presidente, Raffaele Schembari “siamo presenza costante nella vita politica della provincia”. E lo stesso Schembari torna a rievocare le origini “l’indovinata intuizione dei fondatori di dar vita a un’associazione che mettesse al centro del dibattito il “territorio”, appunto, e non le linee delle segreterie di partito è stata premiata in questi dieci anni non solo dalle numerosissime adesioni, ma anche dalla testimonianza di un’azione costante che ci fa essere uno dei protagonisti più attivi del panorama politico provinciale.
Territorio è nata in un momento nel quale la situazione politica in tutti i livelli, dal locale al nazionale passando per quello regionale, era molto confusa, sicuramente più di adesso, ed era avvertita nella società l'esigenza di individuare un contenitore entro il quale poter portare il proprio contributo senza essere costretti a indossare casacche, sventolare bandiere, difendere l’indifendibile, mostrarsi tifosi di qualcosa (o qualcuno) senza alcun tipo di reciprocità. Il contesto di provenienza era, poi, quello di una crisi economica epocale, quella iniziata in America nel 2006, arrivata completamente in Europa nel 2008 per continuare fino al 2013, e dalla quale il Paese non si è mai ripreso del tutto. Come si poteva chiedere sacrifici ai cittadini mentre il Governo non ne faceva alcuno? I tempi sono cambiati e diversi sono stati gli stravolgimenti che il Paese ha visto in questi anni, ma Territorio in provincia di Ragusa è rimasto un punto di riferimento in grado non solo di accogliere idee, ma di svilupparle in critiche o proposte nei confronti degli amministratori pubblici.
Per questo per noi è importante festeggiare questo traguardo temporale per affermare ancora la nostra presenza, rilanciare l’attività per altri anni e vederci impegnati sempre in tutte le sfide che ci verranno incontro”. L’associazione festeggerà il proprio compleanno anche a Chiaramonte Gulfi, il 19 novembre alle ore 18.30, presso la chiesa di Santa Teresa, e a Ispica il 25 novembre, alle ore 18.30, presso la Villa Principe di Belmonte.Ed Intanto, sempre venerdì 5 novembre in provincia di Ragusa ci sarà la visita del sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, Ivan Scalfarotto. Ne danno notizia il componente del comitato nazionale di Italia Viva, Salvo Liuzzo, con la coordinatrice provinciale del partito renziano, Marianna Buscema, che illustrano il progrmma della giornata:il sottosegretario incontrerà in mattinata, intorno alle 10,30, il sindaco di Ispica Innocenzo Leontini a palazzo di Città e poi si sposterà a Pozzallo per incontrare il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna all’hotspot che sorge al porto.
Quindi, un altro trasferimento, stavolta a Scicli, dove è prevista una visita alla casa delle culture, centro di seconda accoglienza e l’incontro con il sindaco Enzo Giannone. Nel primo pomeriggio, poi, il tour di Scalfarotto proseguirà a Comiso dove, oltre all’incontro con il sindaco, Maria Rita Schembari, è prevista la partecipazione del sottosegretario a una seduta aperta del Consiglio comunale avente per tema l’emergenza criminalità e la sicurezza in città e, più in generale, sul territorio ipparino. Liuzzo e Buscema sottolineano di aver chiesto “che il sottosegretario all’Interno, esponente del nostro partito, potesse effettuare un tour istituzionale nella nostra provincia per rendersi conto di alcune criticità e di come sia necessario affrontare le stesse con determinazione e solerzia. Siamo certi che l’on. Scalfarotto saprà cogliere gli adeguati spunti da questa visita, certi che questo appuntamento potrà fornire gli spunti adeguati tesi a tracciare quella strada che, sul nostro territorio, si rende necessaria per frenare le problematiche insorgenti sul fronte ordine pubblico”.
Ed invece, nella giornata di sabato 6 novembre, presso l’auditorium di Santa Teresa a Ragusa Ibla, a partire dalle ore 18, la federazione provinciale di Gioventù Nazionale Ragusa ha organizzato una conferenza formativa sul tema “essere elettori, oltre i numeri, verso la consapevolezza”, con l’intervento della prof. Giusi Micieli, avvocato e docente di Diritto.Si affronterà il tema dell’educazione alla cittadinanza e della consapevolezza, alla luce dell’evidente distacco dei giovani dalla politica e dalle istituzioni. In proposito il presidente provinciale dell’organizzazionne giovanile di Fratelli d’Italia, Riccardo Ronza, afferma “se da un lato le motivazioni che giustifichino questo disinteresse generalizzato e questo sentimento di sfiducia nei confronti della politica e delle istituzioni meritano un’attenta analisi, dall’altro è sicuramente vero che chi è ogni giorno in prima linea su questo fronte non può gettare la spugna ma, al contrario, dovrebbe fare “tesoro” di questo negativo trend nazionale per apprestare i dovuti accorgimenti in grado di invertire la rotta. È proprio qui che si inserisce il gruppo politico provinciale di Gioventù Nazionale: un gruppo di ragazzi e ragazze animati da un forte interesse e una grande passione per la propria nazione e il proprio territorio”.
A moderare l’incontro sarà Simone Diquattro, portavoce cittadino di GN, che dichiara: “è ormai evidente come la disaffezione alla cosa pubblica abbia raggiunto livelli inaccettabili. Le recenti elezioni amministrative lo certificano: in alcuni contesti più di un elettore su due non si è recato alle urne. È chiaro che le cause di questo scollamento sono da ricercare anche nella mancanza di fiducia dei cittadini nei confronti della politica. Tuttavia, sono convinto che il punto da cui ripartire sia l’acquisizione di una maggiore consapevolezza delle istituzioni e del nostro diritto e dovere di scelta. Non possiamo giudicare determinate dinamiche istituzionali se non ne conosciamo il funzionamento. Questo è lo spirito dell’incontro aperto di formazione che vogliamo offrire, ma lo vogliamo affrontare con uno spirito di osservazione critica e l’autorevole intervento della prof.ssa Micieli ci aiuterà a sviscerare questi temi”. (da.di.)