Superbonus 110% senza tetto Isee per le case unifamiliari e proroga di sconto in fattura e cessione del credito per tutti i bonus legati alla ristrutturazione edilizia. Il testo definitivo della legge di Bilancio 2022 non ha terminato la fase della limatura, ma sembra ormai probabile che il superbonus 110% per la ristrutturazione di villette e case unifamiliari continuerà senza alcuna limitazione legata al reddito. E’ questa la principale novità legata alla casa che dovrebbe arrivare in Parlamento entro questa settimana per l’ok definitivo. Ma vediamo allora tutte le modifiche relative alle abitazioni che potrebbe subire la Manovra varata dal Governo.Nessuna limitazione legata al reddito del proprietario sul 110%, prorogato per le case monofamiliari, sconto in fattura e cessione del credito estesi al 2023 e nuova proroga anche per il bonus facciate. Aliquota ridotta invece per gli stabili condominiali a partire dal 2024, dal 110 attuale fino al 70 prima e poi al 65%. Sono queste le quattro grandi novità che potrebbe includere la legge di Bilancio del governo Draghi, che questa settimana dovrebbe passare al voto definitivo di approvazione in parlamento. Ma vediamo le novità una per una.
Superbonus 110%: villette e case unifamiliari
Il Superbonus 110% sulle ristrutturazioni sarà dunque prorogato per le villette e case unifamiliari fino al 2023. Lo stabilisce la Nota di aggiornamento al Def (Documento di economia e finanza) approvata dal Consiglio dei ministri. A promettere il rinnovo era stato il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini. In una prima fase del dibattito si era previsto un tetto Isee per i beneficiari di 25mila euro, ma al momento tutti gli indicatori lasciano intendere che questo vincolo sia stato abbandonato. Nessun vincolo Isee dunque. Pare ci sarà un limite più ristretto per la cosiddetta Cilas (asseverazione dei lavori), fattore che restringerà il numero di domande ammesse.
Sconto in fattura e cessione del credito
Torna invece la piena apertura sullo sconto in fattura e l’apertura alla cessione del credito. All’inizio il governo anche in questo caso sembrava orientato a una severa limitazione, circoscrivendo il benefico al solo superbonus del 110%, poi la svolta. Chi vorrà beneficiare del vantaggio fiscal senza aspettare le dichiarazioni dei redditi e i conteggi potrà farlo.
Bonus facciate e condomini
Il bonus facciate è stato prorogato anche per tutto l’anno prossimo ma la detrazione scende dal 90% al 60%, restando a quota 90 solo per chi avrà pagato tutti i lavori entro il prossimo 31 dicembre. Per i condomini invece, come detto, taglio dell’aliquota 110 prima al 70% dal 2024, poi al 65%.
Superbonus 110%: Viceministro dell'Economia Laura Castelli
“La conferma della proroga al 2023 del Superbonus al 110% e’ un’ottima notizia. E’ una misura che funziona molto bene, oltre a essere uno dei principali pilastri della transizione ecologica, che sta aiutando l’economia a ripartire. Sulle grandi potenzialità ci abbiamo sempre creduto tanto da spingere con determinazione per inserire, nella prossima Legge di bilancio, la proroga della misura”, aveva commentato il viceministro dell’Economia Laura Castelli, dopo l’approvazione della Nadef. Proprio quest’estate l’iter burocratico per ottenere il Superbonus 110% era stato semplificato. La misura che permettere di ottenere detrazioni (oppure uno sconto immediato attraverso la cessione del credito) per gli interventi di ristrutturazione che permettono di guadagnare classi energetiche.