Modica – Una seduta del Consiglio Comunale di Modica, alla presenza dei vertici dell’Asp e della deputazione regionale e nazionale per definire, ciascuno per il proprio ruolo, una strategia che riporti alla normalità il funzionamento del Pronto Soccorso di Modica. E’ questa la proposta e la richiesta avanzata dal rappresentante di Sinistra Italiana di Modica, Vito D’Antona che così la motiva “ il Reparto di Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore registra una situazione non più sostenibile in un paese civile, costituita da lunghe e snervanti ore di attesa su una sedia o su una barella, a cui sono costretti tanti cittadini che vi accedono per urgenze.”. Del resto, ricorda D’Antona, “già ad agosto il Sindaco di Pozzallo aveva segnalato la criticità della situazione; in questi giorni la denuncia pubblica è arrivata perfino dal Direttore Generale dell’Asp, dall’Assessore Regionale alla Sanità e dal Primario del Pronto Soccorso stesso, costretto, assieme ai suoi collaboratori a fronteggiare una situazione gravissima”.
Dopo aver espresso “ solidarietà agli addetti al reparto per lo spirito di abnegazione e per dovere operare con turni massacranti di lavoro e con poco personale, spesso preso mira dalle proteste dei pazienti e dei loro parenti”, l’esponente di Sinistra Italiana prende atto che “il problema va affrontato, superando gli errori e le scelte degli anni passati, il cui risultato, per Modica ad esempio, è quello di avere soltanto quattro medici di Pronto Soccorso sul campo a fronte di una dotazione organica che ne prevede tredici. Riteniamo che sia arrivato il momento di affrontare la questione non più attraverso i giornali, ma di intervenire nelle sedi istituzionali opportune, al fine di porre il problema del Pronto Soccorso di Modica in tutta la sua gravità al centro dell’attenzione e di individuare soluzioni rapide, anche temporanee se necessario, ad una situazione che appare sfuggita di mano e che pesa sugli utenti del comprensorio modicano che si recano nel reparto”.
Da qui la proposta di Vito D’Antona di tenere una seduta consiliare appunto alla presenza dei vertici Asp e della deputazione regionale e nazionale. Nei giorni scorsi poi D’Antona, intervenendo sulla gratuità dei parcheggi nelle zone a strisce blu per i disabili sancita dall’approvazione del nuovo Codice della strada, aveva criticato il fatto che il sindaco Abbate, con una delibera di giunta, a giugno, tentando di frenare il vasto dissenso in città, avesse deciso di fornire quella che fu definita una “sosta di cortesia” della durata di 30 minuti, precisando che dopo sarebbe scattata la multa. Ora invece l’amministrazione ha recepito il nuovo codice che stabilisce che dal 1° gennaio 2022 i disabili titolari di apposito contrassegno possono parcheggiare gratuitamente negli stalli delle strisce blu se quelli loro riservati sono occupati, anticipando addirittura la possibilità a decorrere dal 15 novembre.
Infine Vito D’Antona esprime la propria soddisfazione nell’apprendere che “la città di Modica viene premiata dal Fai con il finanziamento di due progetti di valorizzazione: la Chiesetta Rupestre di S. Nicolò Inferiore e la Via delle Collegiate” e ricorda che “le due proposte avviate da associazioni e sostenute con il loro voto da tanti cittadini in occasione dell’iniziativa del Fondo per l’Ambiente Italiano denominata “I Luoghi del Cuore” si sono collocate tra i primi venti progetti meritevoli di finanziamento”. Il rappresentanate modicano di Sinistra Italiana aggiunge “i due progetti, ai quali è stato riconosciuto rispettivamente un importo di 19.000,00 euro e di 15.000,00 euro mirano a valorizzare, mediante un’opera di restauro la Chiesetta, ed un percorso ideale e simbolico che riguarda la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di Santa Maria e la Chiesa di San Giorgio, gioielli monumentali di grande valore storico ed architettonico”.
Infine un appello “alle istituzioni, Sovrintendenza, Comune e Regione, chiediamo di corrispondere alla attenzione mostrata dai cittadini e dal Fai e di sostenere, anche con altri finanziamenti e con attività collaterali, la realizzazione dei progetti e complessivamente la valorizzazione della nostra città”. (da.di.)