Mangiare bene fa bene alla salute dell’organismo e della mente. Non tutti sanno che seguire la dieta giusta e sana aiuta a combattere la demenza e fa bene al cervello e alla mente. In pratica seguire un’alimentazione sana fa bene anche al cervello. Lo dice anche una ricerca appena pubblicata per cui il cibo sano ci difende a combattere il declino cognitivo e la demenza senile. Non solo quando ci si trova nella terza età, ma anche durante la fase di sviluppo. Lo studio, riportato da Neurology e ripreso dal Ilfattoalimentare.it, è stato condotto dall'università di Atene. Il campione è formato da mille persone di età media di 73 anni. Per un periodo molto lungo, durato tre anni, sono state osservate le loro abitudini alimentari e il loro stato cognitivo.
Dieta: le tre regole che fanno bene al cervello
I modelli di dieta sono tre: quella a base di 20 porzioni di frutta a settimana, quella con 19 porzioni di verdura e, infine, quella con 4 di legumi, 11 tazze di caffè o tè. Bene, si è visto che "chi era tra i minori consumatori di alimenti antinfiammatori aveva un rischio triplo di andare incontro a un deficit cognitivo, quando non a una vera e propria demenza". Basta che scegli dei cibi ricchi di quelle sostanze che hanno effetti neuro-protettivi e che migliorano i segnali tra le cellule neuronali. I dominatori incontrastati di queste sostanze sono gli acidi grassi “buoni” omega-3 ma esistono anche particolari antiossidanti che aiutano il tuo sistema nervoso a mantenersi in forma e a contrastare l’insorgenza di malattie neurodegenerative. Tutte queste sostanze benefiche sono presenti proprio in questi 15 cibi che aiutano il cervello.
Alimentazione: i 10 cibi che fanno bene alla salute del cervello
1 Pesce azzurro: Il pesce azzurro, specialmente lo sgombro e la sardina, è l’alimento che contiene in assoluto più omega-3. Questi acidi grassi aiutano il cervello a mantenersi giovane e reattivo, hanno una potente azione antinfiammatoria e riducono il livello di colesterolo-LDL (il colesterolo “cattivo”) e dei trigliceridi nel sangue.
2 Noci: Le noci sono buone fonti di omega-3 e contengono la vitamina E, un nutriente essenziale per la prevenzione della demenza senile. Le noci sono ideali come spuntino spezzafame e come ingrediente per preparare delle gustosissime insalate.
3 Semi di lino: I semi di lino, e i semi oleosi in generale, devono i loro effetti benefici prorpio agli omega-3. Il modo migliore per consumare i semi di lino è di triturarli per arricchire insalate e altre pietanze.
4 Avocado: La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto è la ricchezza di acidi grassi monoinsaturi, come quelli contenuti nell’olio extra vergine di oliva, e di magnesio e potassio che aiutano il cervello a mantenersi ben attivo.
5 Curry: È stato dimostrato che il curry possiede delle ottime proprietà antiossidanti. Infatti, sembra che il curry possa proteggere i neuroni dalle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Non è quindi un caso che, in India, l’Alzheimer e il Parkinson abbiano un’incidenza sette volte minore rispetto agli USA.
6 Tè verde: Grazie alle sue spiccate capacità antiossidanti, il tè verde contrasta i radicali liberi, i maggiori responsabili della degenerazione cellulare. Il tè verde è un valido aiuto per la concentrazione e per combattere la fatica mentale.
7 Caffè: Il caffè era già noto per la sua ricchezza di proprietà antiossidanti, inoltre diversi studi hanno dimostrato che le persone che consumano abitualmente caffè sono più protette dalle patologie che provocano danni cerebrali come il morbo di Parkinson. Attenzione però a consumare il caffè senza zucchero!
8 Pomodoro: È in grado di ripulire l’organismo da tossine e dai radicali liberi, prevenendo quindi dei danni alle cellule. I pomodori dovrebbero essere consumati quando sono ben maturi, mentre quelli verdi e acerbi sono da evitare perché poveri di proprietà benefiche.
9 Broccoli: I broccoli migliorano la funzione cognitiva e le prestazioni del cervello. Sembra anche che proteggano dall’Alzheimer e da altre forme di demenza: uno studio condotto su donne di 60 anni ha mostrato che quelle che mangiavano più broccoli presentavano anche migliori capacità nei test di memoria, nell’abilità di parlare e nell’attenzione. Mangiando più broccoli forse non riuscirai a memorizzare un libro di 200 pagine in 40 minuti, ma di sicuro avrai notevoli benefici per la tua memoria.
10 Uova: Non solo le barbabietole, nell’ambito della stessa ricerca condotta al MIT, è stato dimostrato che anche le uova – in particolare quelle biologiche – aiuterebbero il cervello a lavorare più velocemente.