Ragusa – Vogliamo fare un passo indietro allo scorso 17 novembre, giornata in cui, in occasione del 18simo anniversario dalla prima manifestazione denominata “MARCIA LENTA” del 17 novembre 2003, il “COMITATO per il raddoppio della RG-CT”aveva convocato un incontro che ha visto la presenza del sottosegretario alle infrastrutture e mobilità sostenibile, Giancarlo Cancelleri, e del Governatore siciliano Nello Musumeci, che dell’opera è il commissario straordinario nominato dal Governo centrale. Lo facciamo, questo passo indietro, perchè è opportuno riportare alcuni interventi di forze sociale imprenditoriali e sindacali relativi ad incontri collaterali a quello principale avvenuto presso il Comune di Ragusa.
Il presidente territoriale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, che peraltro è anche componente del cosiddetto comitato ristretto per l’opera stradale, nei giorni successivi ha voluto commentare la giornata con una immagine che speriamo non rimanga soltanto onirica “immaginate cosa potrebbe accadere se collegassimo ancora meglio il porto di Pozzallo, il porto turistico di Marina di Ragusa, le zone industriali di Ragusa e di Modica-Pozzallo, l’aeroporto di Comiso, l’autoporto di Vittoria, le zone produttive orticole, mettendole in rete con assi stradali integrati. La terra iblea, la nostra imprenditoria avrebbe senz’altro ancora maggiori opportunità di agganciarsi alla ripresa ma, soprattutto, di crescere e di svilupparsi, portando benessere a tutto il territorio”. Onirica l’immagine di questo collegamento ancora di là da venire, sicuramente, ma ben concrete le realtà, già peraltro ben consolidate, cui Pippo Santocono si riferisce.
E lo stesso commenta “è stato un appuntamento fondamentale, al contrario di quanto sostenuto da alcuni detrattori, perché ha fatto sedere attorno allo stesso tavolo il commissario dell’opera, il governatore siciliano Nello Musumeci, e il sottosegretario di Stato al ministero delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri. Ritengo sia un punto di svolta. Che ci deve consentire di puntare, quando tutti i tasselli del mosaico andranno al loro posto, alla creazione di un polo logistico intermodale, a un quadrante mediterraneo. Se vuoi attrarre investimenti o se vuoi fare crescere gli imprenditori del nostro territorio, merci e persone devono potersi spostare velocemente, valorizzando le nostre produzioni, attirando turisti che possono muoversi in sicurezza. Dalla nostra provincia, ogni giorno, partono qualcosa come quasi mille camion per consentire ai nostri prodotti, soprattutto quelli agroalimentari, di raggiungere i mercati del resto d’Italia o alcuni mercati continentali.
Da qui si comprende quanto sia fondamentale potere contare su una infrastruttura che ci consenta di arrivare a Catania, per imbarcarci in sicurezza, o a Messina per continuare poi via terra. Crediamo fortemente, quindi, che dopo 45 anni, grazie anche all’operato del comitato di cui la Cna fa parte convintamente sin dalla nascita, vale a dire dal 17 novembre 2003, si possa spendere una parola definitiva sull’iter realizzativo, anche dopo il cambio di gestore, della Rg-Ct. Da questo incontro, anche per il tenore degli impegni assunti da Musumeci e da Cancelleri, il quale tornerà in provincia di Ragusa ai primi di dicembre, usciamo rassicurati”. Nella giornata successiva, 18 novembre, a Palermo il sottosegretario Cancelleri ha incontrato i vertici della Cgil Sicilia per fare il punto sulla situazione a partire dagli investimenti in programma dentro e fuori il PNRR. Ed è il segretario generale della Cgil Ragusa, Peppe Scifo, a riferire di questo incontro iniziando proprio dall’aver “posto il punto sullo stato dell'arte rispetto alla prosecuzione dell'iter per la realizzazione dell'autostrada Ragusa- Catania, rispetto al quale il sottosegretario ha ribadito l'impegno del Governo nazionale affinché entro dicembre di quest'anno venga pubblicata la gara per l'affidamento dei lavori”.
Attenzionata anche la Siracusa – Gela su cui il sottosegretario ha annunciato la volontà del Ministero di voler intervenire per il completamento dei lotti già progettati attraverso l'intervento di Anas nel Cas mettendo le risorse e al tempo stesso dare vita ad una nuova governance. Poi Scifo ricorda anche che “abbiamo posto la necessità di parlare in termini progettuali ma concreti del rilancio della rete ferroviaria in provincia di Ragusa. Nell’incontro con l’Assessore Falcone dello scorso agosto si è discusso dei progetti in cantiere a livello regionale, alcuni già in fase di realizzazione altri invece ad uno stato di progettazione avanzata. Il Piano di Sviluppo della rete ferroviaria in Sicilia prevede la messa in opera di interventi in grado di realizzare collegamenti tra Ragusa e i principali capoluoghi dell’Isola con un abbattimento sostanziale dei tempi di percorrenza.
Attraverso gli interventi previsti nel Piano lo scenario che si verrebbe a determinare sarebbe quello di una riduzione drastica dei tempi di percorrenze delle tratte Ragusa – Catania, Ragusa – Palermo e Ragusa – Messina. Per questo si è deciso di stabilire un metodo di confronto strutturale con il Ministero Infrastrutture e Trasporti a partire dalla messa in campo di focus territoriali” (da.di.)