A pochi giorni dalla scadenza della rottamazione ter delle cartelle e saldo e stralcio per il 30 novembre arriva una proposta dal Governo per la proroga al 9 dicembre con i 5 giorni di tolleranza. Pare che durante la riunione con la maggioranza in Senato sul dl fiscale, il governo ha proposto la prorogare al 9 dicembre, che grazie ai 5 giorni di “tolleranza” significa portare la scadenza al 14 dicembre, senza sanzioni o decadenza. A confermare l’ipotesi al termine della riunione è stata la sottosegretaria al Mef, Cecilia Guerra, che ha spiegato che in questo modo «si riesce a ottenere il versamento entro l’anno», facendo rientrare il tutto nelle risorse del 2021, senza dover trovare una nuova copertura. A questo, poi, si aggiunge «uno spostamento anche dei termini per poter pagare le cartelle che sono state mandate fra settembre e dicembre», ha aggiunto Guerra. In questo caso però nulla si sa sulla data perché, come ha chiarito la sottosegretaria, «vedremo dove arrivare sempre in relazione ai problemi di copertura». Anche per chi ha in mano avvisi bonari già scaduti potrebbero esserci novità. Guerra ha spiegato infatti che la proposta dei relatori di riapertura della finestra dovrebbe essere riformulata per prevedere il pagamento senza sanzioni entro l’anno.
Rottamazione ter e saldo e stralcio, proroga oltre 2021
Maggioranza e governo, come scrive Ansa, starebbero comunque ancora lavorando per provare a fissare una scadenza che vada «ben oltre» la fine del 2021. «Se i gruppi parlamentari presenteranno ordini del giorno» per far slittare ulteriormente la scadenza, magari col Bilancio, ha spiegato Guerra, «il tema verrà preso in seria considerazione». Per Forza Italia però non si deve parlare di “rinvio al 9 dicembre della rottamazione delle cartelle”, come proposto dal governo, cioè non «sia considerato una proroga». Secondo la senatrice Roberta Toffanin la «richiesta è di impegnare il governo con un ordine del giorno, appoggiato dalle due Commissioni Finanze e Lavoro, affinché con la legge di Bilancio il Governo si impegni a riprogrammare la scadenza». Per il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, il rinvio delle cartelle deve essere «selettivo». Inoltre, nel pacchetto degli emendamenti segnalati dal M5S c’è la proposta di una rottamazione quater delle cartelle esattoriali per debiti fiscali fino al 31 dicembre 2020. Si tratterebbe però di una misura che azzererebbe sanzioni e interessi, non il debito fiscale originario.